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Champions League: da City e Liverpool a Borussia e Bayern, top e flop

Creato il 06 novembre 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Il nostro pagellone sul quarto turno di Champions League:

Voto 0 al Bate Borisov, che ormai ci ha abituato a prendere goleade (dopo il 7-0 in casa, ecco il 5-0 in trasferta ma sempre con lo Shakhtar Donetsk), all’Athletic Bilbao (vedi voce Liverpool) e al Galatasaray, che prende altri quattro schiaffi dal Borussia e vede spegnersi le residue speranze di superare la fase a gironi. Non resta che … l’Europa League, forse.

Voto 1 a Manchester City e Liverpool. I Citizens cadono a sorpresa in casa col CSKA Mosca e si complicano la vita in vista dei prossimi turni (complici le pesanti assenze di Yaya Touré e Fernandinho). A questo punto, Pellegrini rischierebbe ancora di più l’esonero, non avesse vinto di recente il derby di Manchester. I Reds, invece, stanno disputando una Champions indecedente col risultato di viaggiare a “braccetto” col Ludogorets. Voto 1 anche ai bulgari che si squagliano col Basilea, confermando di essere la squadra-Cenerentola del girone.

Voto 2 a Schalke 04 e Ajax. Die Knappen incappano in una pesante sconfitta con lo Sporting: 4-2 e discorso secondo posto riaperto. I Lancieri avrebbero dovuto approfittare della crisi dei blaugrana, ma, al contrario, li fanno risorgere e, causa Messi, salutano la Champions.

Voto 3 all’Arsenal, come i gol realizzati e subiti. I Gunners, avanti di tre gol (Arteta, Sánchez, Oxlade-Chamberlain), riescono a farsi rimontare nel giro di mezz’ora dai belgi dell’Anderlecht (doppietta di Vanden Borre e Mitrović). Tre punti persi e Borussia che se la ride.

Voto 4 a Zenit e Monaco: davanti al loro pubblico, i russi si inchinano alla doppietta di Son Heung-Min, che porta il Bayer a quota 9; dal canto suo, il club francese non riesce più ad andare a segno in Europa e rimane a bocca asciutta.

Voto 5 a Vidal, non tanto per la prestazione, buona nel complesso, quanto per l’errore dagli 11 metri: il risultato ormai era praticamente consolidato, vero, ma il doppio vantaggio avrebbe dato più di tranquillità alla sua squadra in vista di un eventuale arrivo a pari punti in graduatoria proprio coi Theoí. Voto 5 anche al Chelsea che delude a Maribor e torna a casa con un misero punto.

Voto 6 al PSG che, ancora una volta senza Ibra, fatica col modesto Apoel Nicosia: bastano Cavani e la complicità del portiere per regalare il bottino pieno ai parigini.

Voto 7 a Juve, Maribor e alle due portoghesi, Benfica e Porto. La Vecchia Signora raggiunge il proprio obiettivo, pur faticando e soffrendo più del previsto; Vijoličasti sono bravi e fortunati a fermare il Chelsea (roba non da poco); le Águias hanno il merito di battere i monegaschi, riaprendo la corsa al secondo posto nel girone C di Champions; infine, i Dragões si impongono sul campo di un inesistente Athletic, avvicinandosi alla qualificazione. Quanti rimpianti per il Napoli

Voto 8 a Basilea, CSKA, Barcellona e Sporting Lisbona. La squadra svizzera sfrutta il nuovo KO del Liverpool per sorpassarlo; quella russa espugna l’Etihad Stadium, confermandosi bestia nera del City e rendendo meno amara la nuova sconfitta della Roma. Il Barça torna a sorridere con una vittoria fondamentale per morale e classifica.

Voto 9 a Pirlo, Koke, Neuer e Luiz Adriano. Il regista bianconero, alla sua 100esima presenza in Europa, festeggia come meglio non può, con la specialità della “casa”: gol da cineteca su punizione, da vedere e rivedere. Lo spagnolo risponde alla prodezza di Mozart con un’altra perla: cross di Juanfran dalla destra e superlativo colpo di tacco, potente e imparabile. Il portierone tedesco ha il merito di rispondere presente con una super parata al primo serio pericolo corso dai suoi, confermandosi il portiere più forte al mondo. L’attaccante brasiliano, infine, si è chiaramente affezionato al Bate e gli otto gol messi a segno nelle due partite ne sono un chiaro segnale.

Voto 10 a Real Madrid, Bayern Monaco e a Borussia Dortmund, che si sono già qualificate per gli ottavi di finale, dominando i propri gironi. Nota di merito per il Borussia che fa faville in ambito europeo ma in campionato occupa incredibilmente la penultima posizione. “Gli ultimi saranno i primi”. Voto 10 anche a Messi, per la doppietta che pesa come un macigno: ora sono 71 i gol realizzati in Champions, raggiunti, dunque, CR7 e Raúl.

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