Il gol non arriva, le buone prestazioni nemmeno e come se non bastasse è sufficiente lo scambio di una maglia alla fine del primo tempo per trovarsi nella bufera. Per Mario Balotelli ancora tempi duri. Dopo la sconfitta interna di ieri con il Real Madrid (3-0 per i blancos di Ancelotti e di uno strepitoso Cristiano Ronaldo), l’attaccante italiano è sul banco degli imputati e questa volta anche Brendan Rodgers non gli risparmia qualche critica. Ieri, al termine del primo tempo di Anfield Road, l’ex Inter e Milan ha scambiato la maglia con il centrale del Real, Pepe.
(theguardian.com)
Lo scambio di maglia tra Balotelli e Pepe alla fine del primo tempo, sullo 0-3 per il Real Madrid. Nulla di male in Italia, succede spesso, ma in Inghilterra non c’è questa abitudine e forse anche per questo Balotelli non è rientrato in campo dopo l’intervallo. “Non è una cosa che mi piace vedere, in altri paesi capita, ma qui non succede e non deve succedere se non a fine partita – ha dichiarato il tecnico dei “reds” che finora ha sempre difeso Balo -. La scorsa stagione c’è stato un caso analogo e sono dovuto intervenire, lo farò ancora”. Il manager del Liverpool si riferisce all’episodio dello scambio di maglia tra Mamadou Sakho e Samuel Eto’o che l’anno scorso militava nel Chelsea. ”La sostituzione di Balotelli, però, è stata solo una scelta tattica, ci serviva maggiore intensità in attacco”, ha aggiunto Rodgers.
Le critiche della stampa inglese, di Neville e le difese di Owen. Critiche per Balotelli anche da parte dell’ex nazionale inglese, Phil Neville: “Ci sono alcune cose che non si fanno quando si perde 3-0 in casa in Champions League, non si scambia la maglia sotto gli occhi di tutti”. Anche la stampa inglese, mai tenera con “SuperMario”, prende di mira l’italiano, ma per sua fortuna c’è anche chi lo difende e non è uno qualsiasi visto che Michael Owen ha scritto la storia del Liverpool. “Non sono un grande fan di Balotelli, ma la classe non gli manca ed è ingiusto scaricare tutte le colpe su di lui – scrive l’ex bomber su Twitter -. Un’ultima considerazione, la cosa che preoccupa di più è il linguaggio del corpo dei compagni nei suoi confronti. Se perde il loro rispetto per Mario sarà una grande lotta”. (AGI)