La coppa è ancora lontana, ma questa sera, per la Juve, è un pelo più vicina. Per la qualificazione agli ottavi, basta il risultato finale di 0-0, maturato nella partita di questa sera allo Juventus Stadium contro l’Atlético Madrid di Simeone. Un pareggio questo, che salva i bianconeri indipendentemente dalla vittoria sofferta dell’Olympiacos per 4-2 sugli svedesi del Malmö. I greci ci hanno provato in tutti i modi, ma per quest’anno si dovranno accontentare dell’Europa League.
JUVENTUS 0-0 ATLÉTICO MADRID
Juventus (4-3-1-2): Buffon, Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra, Pereyra, Pirlo, Pogba, Vidal, Tévez, Llorente. Panchina: Storari, Ogbonna, Pepe, Padoin, Mattiello, Giovinco, Morata. All: Allegri
Atletico Madrid (4-2-3-1): Moyà; Juanfran, Godín, Giménez, Siqueira; Gabi, Mario Suarez; Arda Turan, Raúl García, Koke; Mandžukić.
Panchina: Oblak, Jesús Gámez, Tiago, Cristian Rodríguez, Griezmann, Saúl Ñíguez, Cerci. All: Simeone.
Nell’undici titolare di Allegri notiamo subito l’assenza importante di Marchisio, costretto a guardarsi la partita da casa a causa di un improvviso attacco influenzale. Al suo posto Pereyra, che sta vivendo un buon momento di forma. Vince, invece, il ballottaggio sulla sinistra Evra che, a sorpresa, parte titolare al posto di Padoin. Nell’Atlético, Simeone fa i conti con delle grandi assenze, Miranda fra tutti.
Eppure una nota particolare della partita sarà l’assenza di cambi da ambo le panchine in tutto l’arco del tempo. Un po’ forse per la mancanza di alternative, un po’ anche per non concedere tempo extra nei minuti di recupero. Fatto sta che nessuno dei due allenatori vuole rompere l’equilibrio in campo. Neppure quel Simeone che nella vigilia della partita aveva rifiutato il “trattato di pace” che sarebbe stato garantito dal pareggio, promettendo uno scontro tutt’altro che diplomatico. In realtà al Cholo va più che bene così, primo posto permettendo. E ad Allegri anche, perchè i Colchoneros sono una squadra ostica e fastidiosa, e l’Olympiacos ci crede.
Per questo la partita regala poco bel calcio, poche occasioni e tanta fisicità. Nel primo tempo, Buffon evita subito la prima, ed unica, palla gol degli ospiti, in mano a Koke, cui respinge il tiro centrale con una bella parata. Il rischio è alto e la Juve sa che non può concedere occasioni. Da questo momento in avanti saranno proprio i bianconeri ad avere il pallino del gioco, ma l’Atlético si chiude bene. Godín, poi, è un “mostro” di testa e rende, quindi, vano ogni traversone degli esterni. Il primo tempo si chiude con l’unico rischio, per i padroni di casa, di rimanere in 10, data la troppa irriverenza di Vidal che, già ammonito, rischia il cartellino rosso per un fallo su ripartenza degli avversari.
Nella ripresa arriva subito un altro spavento per i bianconeri, questa volta su calcio d’angolo, quando Gabi centra direttamente il palo esterno. Poi ancora tanto possesso palla della Juve, con la solita fatica nel creare occasioni. L’unica soluzione sembra il tiro da fuori. Ci prova allora il primo della classe nella categoria, Pogba, che riesce quasi a fare il colpaccio dai 30 metri con una semi-papera di Moyà. Intanto, c’è un’altalena di emozioni tra gli spalti dello Juventus Stadium dovuta alle notizie dei gol della partita di Atene. Prima un boato di gioia, poi i mormorii, poi di nuovo cori e festeggiamenti, ma l’Olympiacos vuole sapere di averci provato, e quindi torna in vantaggio. A questo punto non c’è più tempo per provare affondi, né per prendere quel gol che rovinerebbe tutto. Mancano 5 minuti, si fa possesso palla dietro. Buffon la butta via e Llorente, assente per tutti i 90′, blocca subito con un fallo disperato l’ultima possibile manovra dell’Atlético. Terminato anche l’unico minuto di tempo di recupero, Collum si porta il fischietto alla bocca: la partita termina sullo 0-0, e il pareggio basta e avanza. Finalmente la Juve strappa il pass per gli ottavi di Champions League.
ATLÉTICO MADRID 13
JUVENTUS 10
OLYMPIACOS 9
MALMÖ 3
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