Una gioia a metà. È questo lo stato d’animo che si respira a Torino, dopo che il triplice fischio del direttore di gara ha sancito la fine del rocambolesco match tra la Juventus e l’Olympiakos allo Stadium. Un match al cardiopalma, uno scontro denso di emozioni: tanti goal e tanta grinta. La squadra di casa è riuscita a imporsi di misura, conquistando in rimonta un 3-2 fondamentale che riapre la corsa per il passaggio agli ottavi di finale: il margine sarebbe potuto essere più ampio, se Vidal avesse sfruttato il rigore concessogli in extremis nel recupero, ma il talento di Roberto e la traversa hanno negato ai bianconeri il doppio goal di distacco. La qualificazione è ancora da conquistare, ma l’errore dal dischetto potrebbe costare carissimo alla Vecchia Signora: in caso di pari punti, tra le due squadre passerebbe l’Olympiakos.
Nel primo tempo è la Juventus ad essere padrona del gioco: si presenta in campo col 4-3-1-2, una novità, segno del distacco sempre più marcato dalla Juve di Antonio Conte. Il match si sblocca dopo appena 21′ minuti, grazie a una punizione spettacolare di Pirlo, che si ripete dopo il primo centro contro l’Empoli. Ma bastano appena 3′ e i greci agguantano il pareggio, grazie ad una splendida incornata di Botía su calcio d’angolo. La pioggia incessante sembra ancora più gelida. I bianconeri tentano di tornare a segno, ma sono più compassati, più timorosi: i grossolani errori sotto porta non aiutano. All’intervallo il match è ancora in equilibrio.
Il secondo tempo inizia con un sostanziale equilibrio tra le compagini, poi i greci al 61′ trovano il raddoppio nuovamente su calcio da fermo: ad andare a segno è N’Dinga, che spiazza Buffon sfruttando uno splendido cross durante gli sviluppi di una punizione. Per gli uomini di Allegri i giochi sembrano fatti: lo Stadium è ammutolito. Eppure, basta un cambio azzeccato per raddrizzare la gara: Morata, per nulla decisivo, viene sostituito da Fernando Llorente, fino ad oggi poco convincente in campionato. Ma, appena entra, il Re Leone smentisce tutti, mettendo a segno un fortunoso 2-2 con un bel colpo di testa, la sua specialità, e, aiutato dal palo, agguanta il pareggio che ridà convinzione ai compagni. In soli due minuti la Juve ribalta il risultato: a siglare la rimonta è Pogba, che, con un buon tiro di precisione, spiazza Roberto. Lo Stadium scarica la tensione ed esplode in un boato. Dal 65′ la Juventus rischia poco e amministra bene il vantaggio. Al 94′, infine, l’errore del cileno dal dischetto: niente ciliegina sulla torta, il goal che avrebbe garantito il passaggio del turno in caso di arrivo a pari punti coi greci.
Per ora, la Juve preferisce non pensarci. Ad attenderla al prossimo turno ci sarà il Malmö, in Svezia: trasferta complicata, specie se la vittoria è d’obbligo. Ma stasera, va bene anche così.
Di Edoardo Schiesari.