Dopo lo 0-3 di Nicosia ci sarebbe voluto un intervento divino per consentire all'Apoel di passare il turno. La squadra cipriota si ferma ai quarti di finale di Champions League, ed è comunque un risultato storico, inoltre riesce a segnare due gol al Bernabeu. Per i blancos di Mourinho è tutto troppo facile, Cristiano Ronaldo e Kakà hanno il piede caldo e bombardano la porta di Pardo. Il Real passa al 25esimo con Ronaldo che deve solamente appoggiare in rete un cross dalla sinistra di Marcelo.
Poi è Kakà show, il brasiliano ci prova tre volte di fila da fuori, la prima conclusione è alta di poco, la seconda è un gol fantastico, la terza lambisce il palo. 2-0 alla fine dei primi 45'. Nella ripresa il Real si limita a gestire il risultato senza affanni, l'Apoel trova il gol della bandiera con il brasiliano Manduca al 66', accorciando delle distanze. Distanze poi ristabilite da una punizione col goniometro di Cristiano Ronaldo, bellissima, 3-1 quando siamo al 75esimo.
Cinque minuti dopo, gloria anche per Callejon, che segna il suo primo gol in Champions league; e per Esteban Solari, fratello del Solari ex Inter, che trasforma il rigore del 4-2 per fallo di Altintop. La partita finisce al 92' con un gioiello di Di Maria, che con un delizioso cucchiaio scavalca Pardo per il 5-2.
Gara semplice per gli uomini di Mourinho, che ritroverà in semifinale il Bayern Monaco, contro il quale aveva conquistato al Bernabeu la Champions League con la sua Inter. Applausi all'Apoel che ieri sera ha messo veramente tanto cuore per riuscire a segnare almeno un gol per la storia.
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