Champions League: Shakhtar – Bayern 0-0, Guardiola frena nel gelo di Leopoli

Risultati Champions League:

nella momentanea casa dello Shakhtar il Bayern di Guardiola ottiene solo un pari senza gol che probabilmente tutti ricorderanno più per il nervosismo e le difficoltà dei campioni di Germania che per lo spettacolo offerto.

La formazione di Lucescu conferma le previsioni della vigilia: 4-2-3-1 con il capocannoniere Luiz Adriano punto di riferimento offensivo; sorprese invece negli ospiti con Guardiola sceglie la difesa a 3 e tiene momentaneamente in panchina Lewandowski spostando Muller centravanti.

Il copione della partita è quello che tutti si aspettavano con il Bayern che attacca e lo Shakhtar che prova a limitare i danni, Schweinsteiger manda a lato in volèe dopo pochi minuti e Muller spreca una grossa occasione al 10’ su filtrante di Robben (che forse si aiuta con una spinta in precedenza); ma i bavaresi danno l’impressione di non esprimere tutto il loro potenziale e la partita si accende dopo un paio di entrate dure da una parte e dall’altra. Al minuto 30 arriva poi la più importante palla gol del match, ma Muller, che non sembra proprio in serata di grazia, manda alto da posizione favorevolissima; lo Shakhtar gioca un primo tempo ravveduto e si affaccia raramente sulla trequarti offensiva. 0-0 all’intervallo.

Il secondo tempo inizia e gli ospiti continuano a spingere senza però trovare mai il varco giusto per far male, gli animi si scaldano e al 58’ Douglas Costa rischia il rosso per una gomitata su Ribery; ma l’episodio chiave è al 65’: Xabi Alonso, già ammonito al 25’, ferma una pericolosa ripartenza di Texeira e viene espulso per doppio giallo dal direttore di gara. Guardiola inserisce Badstuber e soprattutto Lewandowski per cercare il gol che varrebbe mezza qualificazione, ma non basta; nel finale Ribery, maltrattato per tutta la partita, ha una brutta reazione e si sfiora una rissa.

0-0 finale dunque che sicuramente serve poco allo Shakhtar, colpevole forse di non aver osato di più in superiorità numerica, ma lascia soprattutto l’amaro in bocca allo strafavorito Bayern Monaco, che questa è sera è sembrato poco lucido e sottotono.