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Champions League: super Barça, Mourinho KO

Creato il 19 settembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Champions League-Barça-Mourinho-Messi

Globovisión / Foter / CC BY-NC

La prima giornata di Champions League si chiude, dopo le partite del martedì, con una sola sorpresa: la clamorosa sconfitta del Chelsea di Mourinho; vittorie facili, invece, per Barça (grazie al solito Messi), Schalke e Atlético Madrid.

Partono, dunque, malissimo i Blues di José Mourinho, che allo Stamford Bridge cedono 2-1 contro il Basilea. Sono proprio i londinesi a passare per primi in vantaggio con Oscar, bravo a battere il portiere Sommer su bel passaggio di Lampard. Nel secondo tempo crescono gli svizzeri, che in dieci minuti ribaltano il risultato: al 72’ pareggio di Salah, con un bel destro a giro, all’82’, infine, il gol-vittoria di Streller, abile a colpire di testa su calcio d’angolo battuto dalla sinistra.

Tutto facile per il Barça, che stravince al Camp Nou 4-0 contro l’Ajax dell’ex Bojan, grazie ad uno splendido Messi che risponde al “rivale” Cristiano Ronaldo, segnando anch’egli una tripletta. Passano 22 minuti e la Pulce porta in vantaggio i blaugrana, con una splendida punizione. Nel secondo tempo, ancora l’argentino raddoppia, punendo il portiere olandese con un sinistro micidiale. Il Barcellona passeggia sul velluto e triplica con Piquè, che sfrutta una brutta uscita del portiere Vermeer su cross dalla sinistra e colpisce di testa. Ma non è finita, perché Messi concede il tris personale, ancora col suo sinistro magico. L’Ajax, invece, fallisce il gol della bandiera, con Sigþórsson che si fa parare un rigore da Valdés.

Bella vittoria anche per lo Schalke 04, che a Gelsenkirchen fa fuori i rumeni della Steaua Bucarest 3-0. Tutte e tre le reti nel secondo tempo: apre al 66’ Uchida, con un fortunato cross finito sorprendentemente in rete, beffando la retroguardia rumena. Passano 12 minuti e Kevin Prince Boateng raddoppia: assist al bacio di Draxler per l’ex milanista, che col destro batte Tatarusanu. Infine, chiude proprio Draxler a 5 dalla fine, saltando il portiere e depositando in rete il definitivo 3-0.

Vince pure l’Arsenal di Wenger, che sbanca 2-1 il Vélodrome di Marsiglia. A segno Walcott al 64’ con una gran botta di destro, approfittando di un rinvio errato di Morel. I Gunners chiudono la partita all’84’ con la sesta rete stagionale di Aaron Ramsey; per l’Olympique Marsiglia inutile la rete di Ayew a due minuti dal novantesimo.

Brutta sconfitta per lo Zenit di Spalletti, che esce con le ossa rotte dal Calderón di Madrid, con l’Atlético di Simeone che si impone 3-1. A portare in vantaggio i Colchoneros ci pensa Miranda, a segno al 39’ di testa su calcio d’angolo. Nella ripresa pareggia la squadra di San Pietroburgo con Hulk, autore di un gran gol: violentissima botta di sinistro che batte il portiere Courtois. Crescono i russi, che colpiscono una traversa con Kerzhakov, ma nel capovolgimento di fronte l’Atlético passa ancora in vantaggio, con Arda Turan. Chiude i conti Baptistão, segnando la prima rete in Champions League e condannando la squadra di Spalletti al primo KO in Europa.

Infine, il Porto vince in trasferta contro Austria Vienna, superato di misura 1-0: per i lusitani decisivo al 55’ una rete di Lucho González, dopo un contropiede veloce finalizzato dai lusitani.

Tutto da rifare dunque per Mourinho, che dovrà ripartire da Steaua dopo la bruciante sconfitta subita in casa; Messi, invece, a soli 25 anni, sale a quota 62 reti in 80 partite di Champions.


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