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Oltre al Napoli, è stato positivo anche l’avvio del cammino in Champions del Milan. Negli ultimi dieci minuti la rosa di Allegri, decimata dalle assenze, è riuscita a segnare due goal e portare a casa la vittoria contro il Celtic, dopo un incontro poco entusiasmante e che sembrava destinato a terminare con un pareggio.
Il livello di gioco dei rossoneri non è sicuramente stato al livello di una squadra capace di rendersi pericolosa nei confronti delle big d’Europa, come Barcellona e Real. Le assenze per infortunio di Kakà, Montolivo, El Shaarawy sono state la causa di Milan poco costruttivo a centrocampo. Disorganizzata anche la difesa, che, spesso, ha permesso ai giocatori del Celtic di arrivare al tiro.
Il Milan si è salvato dalla sconfitta grazie a De Jong, che, con un grande recupero su Brown, un tiro e una prestazione fuori dall’ordinario, ha dimostrato di essere perno della difesa rossonera, e grazie alla traversa colpita da Stokes su calcio di punizione, con Abbiati battuto. Fuori forma anche Balotelli, ma sempre decisivo: sua la punizione a giro con porta al definitivo 2 a 0. Il portiere era riuscito a respingerla, ma Muntari più lesto di tutti, colpendo di prima, è riuscito a insaccare a porta vuota. Il primo goal, invece, è opera di Zapata, anche se con una buona dose di fortuna: tiro dalla distanza deviato dal difensore Izaguirre, che spiazza Forster e spedisce la palla in rete. In precedenza, l’unica vera occasione per il Milan era stato un colpo di testa alto di Muntari su cross di Zapata: a dispetto delle deludenti stagioni all’Inter, il ghanese sta diventando una pedina fondamentale e insostituibile per Allegri. Positiva anche la prestazione di Matri, alla sua prima gara in Champions da rossonero, capace di rendersi temibile con un buon colpo di testa ravvicinato al 21′.
Com’è successo sabato sera, questo è un Milan che ci crede fino in fondo, non molla mai, ci mette il cuore e ottiene i primi preziosi punti contro il Celtic.