
Ottantuno capi, ispirati all'estetica orientale del Sud-Est asiatico. Una location fuori dagli schemi, Loewen Cluster, ex caserma dell'esercito britannico, a
Singapore. Un after party ambientato al fresco di gigantesche palme di cocco con un rinfresco impreziosito da golosi formaggi arrivati direttamente dalla Francia per stuzzicare palati raffinati di ospiti d'eccezione.

È la presentazione della Cruise Collection di Chanel, o meglio, sono
Karl Lagerfeld e il suo indiscutibile genio creativo che, ancora una volta, fanno
la differenza.

Una collezione che vuole svecchiare i vecchi canoni della maison, reinventando i dettagli, ristabilendo le regole.
Bianco, pesca, blu navy e nero: colori neutri, essenziali. Maxi lunghezze che assottigliano la silhouette preservandone la struttura, forme svasate, blazer dallo scollo a V declinati in molteplici forme, maglie da cricket, abiti di rafia e da sera con elaborati ricami che, come gioielli, ingentiliscono le forme donando ricercatezza.

Non mancano infine le collane di perle sovrapposte, classica firma Chanel a cui il grande Lagerfeld non ha potuto rinunciare.

Una collezione dal sapore orientale, firmata da un indiscusso maestro di stile che rifiuta idee preconfezionate, mettendosi ancora una volta in discussione: è Karl Lagerfeld per la Cruise Collection Chanel.
Miriam Rapisardi