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Chateau Latour: scommessa rischiosa?

Da Vini&terroir

Chateau Latour, vendita dei vini en primeur e Francois Pinault ecco gli ingredienti del post. Iniziamo dal celebre Bordeaux Chateau Latour: Pauillac, vino riconosciuto premier cru classè fin dalla famosa classifica del 1855; 78 ettari vitati nelle terre alluvionali e ghiaiose di Bordeaux; normalmente è un assemblaggio di 75% Cabernet Sauvignon, 20% di Merlot ed il resto in proporzioni variabili di Cabernet Franc e Petit Verdot; per molti il Latour è il simbolo dei classici claret, come amano definire i vini bordolesi i nostri amici anglosassoni.

In questa equazione dopo il famoso chateau troviamo la vendita dei vini en primeur: praticamente un fiorentissimo mercato che permette di comprare i vini quando sono ancora in botte e necessitano di un lungo periodo di affinamento. I vini si pagano subito e si potranno riscuotere qualche anno dopo; è un modo di riservare diverse bottiglie di possibili grandi annate ad un prezzo nettamente inferiore di quello che si troverà sul mercato.

francois pinault

Infine troviamo Francois Pinault, classe 1936, multimiliardario francese che possiede il famoso Chateau latour. Ebbene Francois ha deciso che il 2011 sarà l’ultima annata, del famoso vino, ad essere venduta en primeur, praticamente si rimette in questione un sistema di vendita che da oltre 40 anni funzionava perfettamente. Altri Chateaux hanno provato , prima di Francois, ad adottare l’esclusione della vendita en primeur: si tratta di Chateau Sociando Mallet e Chateau Le Bon Pasteur , ma ben presto sono rientrati nel vecchio sistema.

Ovviamente la situazione è diversa a Latour, infatti è da molti anni che si preparano a questo evento. Qua gli stock sono molto importanti e potranno permettersi di far fronte alla non commercializzazione en primeur delle annate. Perchè questa decisione? Sicuramente si tratta esclusivamente di una strategia finanziaria tesa a recuperare i soldi della speculazione che ogni anno si crea dopo le vendite en primeur. Per portare un esempio ecco che l’annata 2008 è stata venduta a circa 120€ en primeur ed oggi è venduta tra i 500 ed i 600€ con un margine di almeno 400 € che potrebbe rientrare direttamente nelle casse ( già ultra piene….) del Chateau e di conseguenza in quelle di Francois. La piazza di Bordeaux, ed in particolare i negociantes, si dicono tranquilli ma i realtà sono furiosi: vedono volare via il loro guadagno ed inoltre intravedono l’impossibilità di vendere Latour, un vino che è richiestissimo. Il rovescio della medaglia è quello che ora il Latour deve assicurare la distribuzione dei vini , un ruolo ricoperto dai negociantes fino ad ora. Il consumatore finale, cioè noi, si vedrà privato della possibilità di acquistare en primeur e di fare, potenzialmente, un buon affare. Anche lui si dovrà rivolgere al “buon” Francois e pagare il Chateau Latour a l prezzo pieno indicato dal mercato.

La scommessa, perchè alla fine si tratta di questo, avrà buon seguito? Oppure tra qualche anno i Latour saranno nuovamente presenti nelle vendite en primeur?


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