Hugo Chavez si mostra in pubblico calvo per la prima volta dall'inizio della chemioterapia. Il presidente venezuelano, che il mese scorso dopo un'operazione e una lunga convalescenza a Cuba ha annunciato di avere un tumore, aveva già detto che si sarebbe tagliato i capelli a zero ancora prima di perdere i capelli come conseguenza del trattamento medico a cui si sta sottoponendo.
Ed oggi, in occasione della cerimonia di giuramento di nuovi ministri e funzionari di governo, ha anche scherzato: "Questo e' il mio 'new look'. How are you?" e ha aggiunto che la caduta dei capelli "è un segnale che il trattamento sta avendo effetto". Si è' detto poi ottimista sulla sua guarigione: "procediamo nel migliore dei modi verso il migliore scenario e continueremo a farlo, non ho alcun dubbio". "Nel mio corpo non c'e' la presenza di cellule cancerogene, ma e' stato comunque deciso un attacco preventivo con la chemio'', ha aggiunto, precisando che l'opposizione ha messo in giro a Caracas ogni tipo di voci sulle sue condizioni di salute.
''Dicono di tutto, che ho cancro al retto, alla vescica, al naso, alla verruca: non e' vero niente, lo dico ancora una volta'', ha ironizzato, definendo ''apolide, marcia, degenerata'' l'opposizione di Caracas.
Proprio per evitare di avvicinarsi a Chavez, che ha le difese immunitarie indebolite a causa della chemio in corso, dalla cerimonia sono stati esclusi alcuni nuovi ministri, i quali - e' stato precisato - hanno il raffreddore.
L'EMISSARIO DI GHEDDAFI - E' arrivato a Caracas un emissiario di Muammar Gheddafi con una lettera del colonello libico: lo ha annunciato lo stesso Chavez: "Gheddafi ci ha inviato un emissario che ha portato una lettera per me, questa e' una cosa buona e il mondo deve saperlo", ha detto il presidente venezuelano parlando alla televisione Vtv.
Il presidente venezuelano ha spiegato che non potra' ricevere "per questione mediche" l'emissario che incontrera' il ministro degli Esteri, Nicolas Maduro. Ma ha assicurato che rispondera' al messaggio di Gheddafi che "continua a resistere all'aggressione della Nato". Chavez e' tornato a condannare la posizione della comunita' internazionale di fronte alla crisi libica, con l'eccezione di Russia e Cina.