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Che brutta ItaliaVolley: schianto contro il muro serbo

Creato il 11 giugno 2012 da Olimpiazzurra Federicomilitello @olimpiazzurra
Che brutta ItaliaVolley: schianto contro il muro serbo
Una bruttissima ItalVolley cede di schianto con un netto 3 a 0 alla Serbia nella terza e ultima partita del primo weekend del World Grand Prix in corso a Lodz (Polonia). È un deciso passo indietro rispetto alle buonissime prestazioni dei due giorni precedenti dove, con grinta e aggressività, le azzurre erano riuscite a battere facilmente le padrone di case e a tenere testa al grande Brasile.
Soluzione alternativa per Bracci che ha deciso di dare fiducia a Raphaela Folie schierata titolare nel ruolo di centrale al posto della Arrighetti. Un azzardo che era giusto fare per far provare alla 21enne l’ebbrezza di una partita di livello e che, vista l’importanza non eccessiva data all’incontro, era arrivato il momento di mettere in atto. La giovane ha sicuramente deluso, ma questo non significa che non sia una pallavolista con un futuro davanti. Le critiche la aiuteranno a crescere come ci si aspetta da una ragazza che ha dimostrato davvero di avere delle grandi potenzialità.
I piani originali prevedevano anche l’utilizzo di Noemi Signorile nel ruolo di palleggiatrice, ma si è preferito dare alla piemontese un turno di riposo precauzionale. Letizia Camera, dopo una prestazione super contro le polacche con alzate di assoluto livello che hanno reso facile il compito di Piccinini e Ortolani, è scesa sotto il suo standard e ha offerti pochi palloni interessanti. Di conseguenza centrale e banda sono andate in crisi (solo 5 e 14 punti a testa uniti ai 9 di Lucia Bosetti) e hanno sbattuto contro il muro serbo (ben 13 punti) senza mai trovare il bandolo della matassa..
Proprio in questo fondamentale, che nelle ultime uscite era sembrato il punto di forza, le azzurre sono calate vistosamente e non sono riuscite a sfruttarlo come arma, né per mettere a segno punti (solo 3) né per aiutare il reparto difensivo che spesso e volentieri si è lasciato sorprendere dagli attacchi biancoblu.
Non sono stati i passaggi a vuoto a caratterizzare il match di oggi, ma proprio un blackout generale durato per tutte e tre le frazioni che è parso quasi inspiegabile. Solo nel terzo set, dopo l’ingresso di Arrighetti, le azzurre hanno dato un sussulto e per qualche scambio sono sembrate all’altezza delle avversarie prima di crollare definitivamente sotto i colpi di Mihajilovic e compagne.
Sono stati proprio i potenti attacchi delle campionesse d’Europa in carica a mettere in crisi le azzurre, davvero fuori partita e contro cui oggi non c’era niente da fare. È una sconfitta che dovrà essere analizzata in ogni minimo particolare per registrare questa nazionale e portarla a non commettere più certi errori e prestazioni senza carattere.
È una serata che comunque non cancella assolutamente quando di buono fatto vedere in questi tre giorni. Il materiale su cui lavorare è buono, le basi ci sono, le giocatrici sono di livello e sembrano anche essere affiatate. Come dice lo stesso Bracci:Questa sera abbiamo giocato male e la Serbia ha pienamente meritato il successo. Abbiamo sofferto il loro muro, senza riuscire ad attivare le nostre attaccanti. In questa tre giorni, comunque, non sono mancate le note positive e in Brasile ce la metteremo tutta per riscattarci.

Ora aspettiamo la lunga trasferta di settimana prossima in Brasile dove si affronteranno le padrone di casa, la Germania e gli Stati Uniti per vedere se si è ancora fatto qualche passo in avanti. Intanto si va via dalla Polonia con soli quattro punti: c’è spazio per recuperare e agguantare le prime posizioni della classifica per qualificarsi alla Final Six in Cina di fine mese.

Stefano Villa
Di seguito il tabellino e i risultati della altre partite con relativa classifica. Alla Final Six le prime cinque oltre alla Cina paese organizzatore dell’evento.
ITALIA - SERBIA 0-3 (18-25, 14-25 23-25)
ITALIA: Camera 2, Piccinini 5, Barazza 2, Ortolani 14, Bosetti 9, Folie 4, De Gennaro (L), Barcellini 2, Arrighetti 2. Non entrate: Signorile, Gennari, Sirressi. All.Bracci
SERBIA: Ognjenovic 7, Rasic 15, Malesevic 6, Brakocevic 12, Veljkovic 10, Mihajlovic 15, Cebic (L). Non entrate: Zivkovic, Krsmanovic, Vesovic, Starovic, Blagojevic. All.Terzic
Arbitri: Georgouleas (Gre), Grass (Bra)
Spettatori: 2200. Durata Set: 21’, 20’, 27
Pool A (a Macao): Porto Rico – Argentina 3-1; Cina – Thailandia 3-1
Pool B (a Santo Domingo): Germania – Taipei 3-0; nella notte Dominicana – USA
Pool C (a Busan, Corea del Sud): Giappone – Corea 3-1; Cuba – Turchia 3-1
Pool D (a Lodz, Polonia): Brasile – Polonia 3-2
Classifica: Cina 9: Cuba 8; Brasile, Stati Uniti*, Germania, Thailandia , Turchia 6; Serbia 5; Italia 4; Repubblica Dominicana*, Polonia, Giappone, Porto Rico 3, Corea del Sud 1; Argentina e Taipei 0.

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