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"Che caz** è il bottone SCE", la storia del ragazzo di 26 anni che salvò la missione Apollo 12

Creato il 09 aprile 2013 da Lateatnight @LateAtTweet
Girovagando per Internet mi sono imbattuto in una storia che racconta di un giovane ingegnere di 26 anni occhialuto che molti potrebbero marchiare come nerd, che salvò gli astronauti della missione Apollo 12 ricordandosi dell'esistenza di un bottone di cui la maggior parte degli specialisti del Centro di Controllo Missione della NASA nemmeno aveva mai sentito parlare.
Nonostante non abbia mai letto a riguardo sul sito Complotti Lunari dove spesso vengono raccontate perle e curiosità, la storia sembra essere vera, può essere letta per intero qui o potete vedere di seguito un video di approfondimento.

Il decollo dell'Apollo 12 avvenne sotto la pioggia e con il cielo coperto da nuvole. A 36 secondi dal lancio l'attrito tra il la superficie bagnata del missile e l'aria generò un fulmine tra il vettore e la rampa di lancio. Come conseguenza della scarica, la maggior parte dei sistemi e dei computer di bordo smisero di funzionare. 20 secondi dopo, mentre il Saturno V attraversava lo strato di nuvole, un secondo fulmine raggiunse nuovamente l'enorme razzo disattivando altri indicatori tra cui l'altimetro ed i giroscopi.
Per alcuni secondi gli astronauti dell'Apollo 12 viaggiarono a più di 1600km/h
completamente alla cieca. Fortunatamente il missile proseguì correttamente lungo la propria traiettoria grazie al fatto che i sistemi automatici non erano stati compromessi dalla scarica elettrica.
Nel modulo di comando i tre astronauti non avevano idea di cosa poter fare; allo stesso tempo gli ingegneri del Controllo Missione guardavano sorpresi dei dati di telemetria talmente confusi che non era mai capitato di vedere nemmeno dueante le simulazioni. La paura regnava ormai sovrana, la missione doveva essere annullata poiché la situazione iniziava ad essere molto pericolosa per gli astronauti.
Fortunatamente l'ignegnere John Aaron si trovava nella sala e stava osservando tutto. Ai tempi era un ragazzo di 26 anni però conosceva bene tutti i sistemi perché passava parte del suo tempo libero studiandoseli in modo più approfondito rispetto a ciò che veniva riportato sui manuali, per questa sua passione a volte viene addiritutra paragonato a Scotty di Star Trek.
Grazie a questa sua conoscenza Aaron si ricordò che alcuni anni prima, in un simulatore del Kennedy Space Center, aveva visto gli stessi dati di telemetria e si ricordò la soluzione che comunicò rapidamente agli astronauti:
"Provate con SCE in modo ausiliare"
Come si può sentire nel video, a questa richiesta ("Try SCE* to aux") gli astronauti solo poterono rispondere: "Cosa??".
Il giovane ingegnere ripetè nuovamente l'ordine e di nuovo gli venne risposto: "Cosa?????". Lo stesso scambio di frasi venne ripetuto due o tre volte, secondo la trascrizione del sito Citizen O'Kane sembra che gli astronauti non avessero mai sentito prima quel comando confondendosi con le sigle NCE, FCE. Alla fine, uno degli astronauti forse esasperato dalla situazione si lascia andare ad un:
"Ma che cazzo è SCE e dove si trova?"
Fortunatamente a bordo c'era Al Bean che a suo tempo aveva partecipato alla simulazione ricordata da Aaron e quindi conosceva la posizione del bottone SCE tra i vari pannelli.
Grazie ad Al l'equipaggio fu in grado di premere il bottone, riavviare i sistemi e di risolvere il problema elettrico.
Dall'Apollo 12 si levò una fragorosa risata isterica e la storia ebbe un lieto fine.
(*) SCE è una sigla che sta per Signal Conditioning Equipment. Si tratta di un sistema che converte i segnali dei diversi strumenti e sensori di bordo portandoli a voltaggi adatti per essere mostrati dai pannelli del modulo di comando e per essere inviati alla telemetria.


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