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Che ci metto nello zaino? Cose stranianti, per favore! :-)

Da Minerva Jones
Che ci metto nello zaino? Cose stranianti, per favore! :-)
In questi giorni ho rivolto questa domanda via facebook ad alcuni amici, ma - fate attenzione - non perché davvero avessi bisogno di consigli pratici del tipo "due slip, i calzini, un paio di reggiseni, un costume da bagno ecc.", quanto per avere consigli un po' buffi, dolci e stralunati su cose da portarmi dietro mentre - tanto per cambiare - dedicherò il prossimo paio di mesi a girovagare a piedi, in bus e con pasaggi auto nel Mediterraneo.
Di fatto, le cose che metterei nello zaino sarebbero da usarsi anche per vivere situazioni e momenti belli, divertenti o amabili con chi incontrerò (sono dei Gemelli - già sapete - se non gioco in continuazione muoio!), e quindi dovrebbero avere pure qualche potenzialità in quella direzione*. Per questo mi sono sentita consigliare di portar con me un piccolo strumento musicale, e un mazzo di tarocchi.
Poi, stavolta, sono in un momento in cui parto pure con in mente due produzioni (una saggistica, l'altra letteraria) sulle quali sto già dandomi da fare, e quindi qualsiasi cosa mi accada e persona incontri potrebbe anche essere d'ispirazione per incantevoli racconti :-)
Quindi, in sintesi, che ci metto - a parte le cose consuete - in uno zaino che dovrà alla fine pesare al massimo una decina di chili (sì, sono una spartana, e devo poter camminare)?
Mi sono già state suggerite le seguenti: - foulard di cotone - gomitolo di spago - una piccola torcia - agenda+biro - un mazzo di tarocchi - un piccolo strumento musicale (e io ho scelto la m'bira!) - un cappello da cow-boy - coltellino svizzero (più che altro per il cavatappi! si spera sempre in offerte di Gaillac...) - matite colorate - accendino - salviettine igieniche - un vestito sexy (ché non si sa mai...).
Poi c'era pure il consiglio d'un libro che mi lasciava un po' perplessa - scusa Mauro - e no, tesoro: non riesco a portarmi dietro un libro che forse potrebbe magari ispirarmi (o forse no), ma che in generale è previsto 'non' essere da leggere proprio per rimanere concentrata sul viaggio in sé e non sulla lettura... Quindi ho optato finalmente per la Guida galattica per gli autostoppisti che è una vita che voglio leggere, e considerato che Zorba il Greco e le Vie dei canti sono già la mia bibbia profana (poi magari me li riporto dietro ancora una volta, và...).
Che cosa potreste consigliarmi per creare situazioni stranianti, simpatiche, gradevoli in cui far sorridere le persone? :-)
*Tra l'altro non sono mai stata un'artista di strada, ma ho amici che lo sono e quando ero giovane m'è capitato più volte di improvvisare scene surreali per far sorridere la gente che passava. Una volta, 16enne a Mont Saint Michel, convinsi addirittura una coppia di turisti sulla 50ina a rimanere fermi in piedi per più di dieci minuti sostenendo di vedere cose che loro non potevano vedere ovvero che le stringhe delle loro scarpe - in realtà perfettamente annodate - s'erano legate reciprocamente e quindi loro sarebbero caduti se avessero ancora inavvertitamente compiuto un passo! Come fu buffo! Quanto mi mancano queste situazioni! :-)

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