Grillo, durante la campagna elettorale delle europee, aveva dichiarato che non si sarebbe alleato con alcun gruppo parlamentare se non a particolarissime e strette condizioni. Inoltre, non aveva nemmeno rivelato quali sarebbero potuti essere i futuri interlocutori del M5S, dando per scontato di vincere le elezioni e costituire così un gruppo autonomo che, a fronte di un parlamento costituito da 766 deputati, sarebbe risultato influente come il due di bastoni quando la briscola è a coppe.
Per quanto mi riguarda, ci sono gli estremi per attribuire a una simile mossa politica l’appellativo di “truppa sociale” o “broglio elettorale”.
Ma, andiamo per ordine, che cos’è l’UKIP?
Cos’è? - Il Partito per l’Indipendenza del Regno Unito, meglio conosciuto con l’acronimo UKIP, è un partito politicobritannico euroscettico, fondato nel 1993 da un gruppo di scissionisti del Partito ConservatoreIl suo obiettivo principale è il ritiro del Regno Unito dall’Unione europea. L’UKIP è il primo partito in Inghilterra ed è capeggiato da Nigel Farage. Esso è, inoltre, al contrario di quel che furbescamente lo stesso partito e Grillo vogliono far credere, un movimento palesemente razzista, xenofobo e populista.
Cosa divide M5S e UKIP? – Praticamente tutto! Non vi è alcun punto d’incontro tra il M5S e l’UKIP neanche in materia economica. L’UKIP, partito di un paese che non ha l’euro come valuta, chiede difatti l’uscita dall’Unione Europea. Il M5S, ha sì posizioni critiche sull’Europa, ma si è limitato a proporre solo un timido referendum per uscire dall’euro (incostituzionale, aggiungerei). Per approfondire ulteriormente la questione vi invito a leggere questo articolo pubblicato da Repubblica.
I Verdi in piazza
In conclusione – Il M5S, seppur non concordando soprattutto da un ponto di vista economico con i Verdi, secondo me, avrebbe dovuto allearsi con quest’ultimi per quantomeno tentare di essere incisivo sui temi ambientali. Rivolgendosi, invece, verso la faccia xenofoba e razzista del Parlamento Europeo si è autoinflitto una clamorosa pugnalata che alla lunga pagherà cara. L’immagine del M5S è ormai compromessa.