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Che cos’è l’UKIP?

Creato il 01 giugno 2014 da Salvatore Cugliari

farageGrillo, durante la campagna elettorale delle europee, aveva dichiarato che non si sarebbe alleato con alcun gruppo parlamentare se non a particolarissime e strette condizioni. Inoltre, non aveva nemmeno rivelato quali sarebbero potuti essere i futuri interlocutori del M5S, dando per scontato di vincere le elezioni e costituire così un gruppo autonomo che, a fronte di un parlamento costituito da 766 deputati, sarebbe risultato influente come il due di bastoni quando la briscola è a coppe.

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Il voto europeo è un voto alquanto particolare. A differenza di quello nazionale, infatti, l’elettore non sosterrà tanto il partito a cui darà il voto, ma contribuirà a far crescere l’influenza di un gruppo parlamentare europeo. Faccio un esempio: gli elettori del PD, sapendo dal principio che Renzi si sarebbe alleato con Martin Schulz, hanno consapevolmente votato PSE. Gli elettori del M5S, d’altro canto, non essendo stati informati della linea politica europea che il Movimento avrebbe intrapreso (viva la trasparenza!), hanno inconsapevolmente votato l’UKIP.

Per quanto mi riguarda, ci sono gli estremi per attribuire a una simile mossa politica l’appellativo di “truppa sociale” o “broglio elettorale”.

Ma, andiamo per ordine, che cos’è l’UKIP?

Frasi ukip
Cos’è?Il Partito per l’Indipendenza del Regno Unito, meglio conosciuto con l’acronimo UKIP, è un partito politicobritannico euroscettico, fondato nel 1993 da un gruppo di scissionisti del Partito ConservatoreIl suo obiettivo principale è il ritiro del Regno Unito dall’Unione europea. L’UKIP è il primo partito in Inghilterra ed è capeggiato da Nigel Farage. Esso è, inoltre, al contrario di quel che furbescamente lo stesso partito e Grillo vogliono far credere, un movimento palesemente razzista, xenofobo e populista.

Cosa divide M5S e UKIP? – Praticamente tutto! Non vi è alcun punto d’incontro tra il M5S e l’UKIP neanche in materia economica. L’UKIP, partito di un paese che non ha l’euro come valuta, chiede difatti l’uscita dall’Unione Europea. Il M5S, ha sì posizioni critiche sull’Europa, ma si è limitato a proporre solo un timido referendum per uscire dall’euro (incostituzionale, aggiungerei). Per approfondire ulteriormente la questione vi invito a leggere questo articolo pubblicato da Repubblica.

I Verdi in piazza

I Verdi in piazza

In conclusione – Il M5S, seppur non concordando soprattutto da un ponto di vista economico con i Verdi, secondo me, avrebbe dovuto allearsi con quest’ultimi per quantomeno tentare di essere incisivo sui temi ambientali. Rivolgendosi, invece, verso la faccia xenofoba e razzista del Parlamento Europeo si è autoinflitto una clamorosa pugnalata che alla lunga pagherà cara. L’immagine del M5S è ormai compromessa.


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