Che cosa significa "portare" il bambino?

Da Mammagiovane

Per parlare del supporto più indicato per "portare" il vostro bambino, i modi di utilizzarlo, e i benefici che comporta "portare" il neonato, dobbiamo prima dire che cosa significa "portare" visto che molte persone non sanno a cosa si riferisce il termine "portare" e che corrisponde ad una invenzione non recente, ma adottata ancora da pochi e a macchia di leopardo, almeno qui in Italia.

Il termine "portare" si riferisce al portare con noi il bebè como se fosse ancora dentro al ventre materno, e a dispetto di quanti molti potranno pensare, il "portare" si pratica da sempre, quasi tutti i mammiferi lo praticano e molte popolazioni di paesi meno sviluppati lo fanno perchè ciò facilita la vita dei genitori (per il lavoro ad esempio).Attualmente il "portare" è qualcosa di poco usuale però ogni giorno di più ci sono genitori che decidono di portare il bebè dal primo giorno di vita invece di utilizzare carrozzine, marsupi ad amaca o altro.Portare il neonato è qualcosa più di un abitudine , il "portare" è un modo di crescere, favorendo il bambino che potrà sentire ancora vicino a se stesso il suo calore e il suo costante appoggio.Perchè "portare" il bambino?                                                                                                                        Una delle domande più frequenti poste dalle madri è perchè dovrebbero optare per la scelta di portare il bebè invece di metterlo nella carrozzina, nel passeggino o  nell'amaca,dove può dormire comunque senza la necessità di averlo sempre addosso.

Per cominciare, non ha niente a che vedere la relazione che si genera quando porti il tuo bebè con te, attaccato al tuo petto, avvolto in una fascia dove possa sentire il battito del tuo cuore, la tua respirazione e sentirsi protetto dalle tue braccia in ogni momento, con il fatto di lasciarlo da solo in una culla, in una carrozzina dove le uniche cose che lo proteggono sono lenzuola e coperte che non generano alcun calore umano.Il bambino è stato nove mesi dentro la pancina della mamma e il distacco da quell'ambiene caldo e ovattato diventa molto brusco se si passa direttamente alla culla.Molti genitori hanno il timore che portare con sè i propri bambini tutto il tempo, possa favorire il cosiddetto "vizio" di stare in braccio, però non c'è niente di male nel far sentire al tuo bambino che è protetto attraverso baci e abbracci che puoi darle se è vicino al tuo petto.Il "portare" inoltre, ti permetterà di fare le tue attività quotidiane, con un bimbo felice ed una mamma tranquilla, che non dovrà vigilare il neonato ogni "due per tre" per vedere se piange o se ha bisogno di qualche cosa..E tu? Hai mai "portato" il tuo bambino?Che supporto usi? 


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