Di Mattia Fabbri:
Tempo fa, nella pagina “CATTOLICI-CRISTIANI EVANGELICI-ATEI A “CONFRONTO”, venne rivolto agli atei il solito domandone trito e ritrito (ogni ateo se lo sarà sentito fare miliardi di volte):” Obiettivamente parlando, cosa e come rispondereste se per ipotesi un giorno, successivamente all’ultimo vostro alito di vita, vi ritrovaste diciamo così “a tu per tu” con Dio? A voi le risposte! “Ecco la mia risposta:” Gli chiederei conto, nel caso si trattasse del dio biblico, di tutte le atrocità che gli sono state attribuite nella Bibbia.
Gli chiederei perché ha eletto un popolo per poi permettere che subisse terribili persecuzioni nel corso della storia fino ad arrivare alla barbarie nazista.
Gli chiederei perché ha creato persone con istinti che lui stesso considera “contro-natura”.
Gli chiederei perché ha vietato l’omicidio se poi lui stesso lo prescrive nella maggioranza dei casi di infrazione della sua legge.
Gli chiederei perché non si è reso manifesto a TUTTA l’umanità, di tutte le generazioni, piuttosto che pretendere (sotto minaccia di dannazione eterna) una fede cieca e timorata.
Gli chiederei perché ci ha donato la ragione se questa è di ostacolo alla fede che lui esige incondizionatamente da noi.
Gli chiederei perché ad alcuni ha fatto dono della fede in lui e a molti altri no.
Gli chiederei perché si rivelato solo ad alcuni uomini e ad altri no (vincolandoli così a credere ciecamente alla parola di altri uomini).
Gli chiederei perché ha ordinato sacrifici di animali (e all’inizio anche umani, cfr. Esodo 13.2 : «Consacrami ogni primogenito tra i figli d’Israele, ogni primo parto,sia tra gli uomini, sia tra gli animali: esso appartiene a me»), dal momento che non dovrebbe avere bisogno di nulla, essendo lui stesso perfetto.
Gli chiederei perché ha rivelato falsità scientifiche (es. terra piatta, movimento del sole, acqua al di sopra oltre che sotto il firmamento, luce precedente la nascita del sole, creazione istantanea delle specie animali, ecc.) se sapeva benissimo che, data l’ottusità dei suoi “interpreti autorizzati”, avrebbero ritardato di secoli il progresso delle conoscenze.Gli chiederei inoltre come sia possibile che:a) il desiderio di conoscere il bene e il male sia un peccato gravissimo nei suoi confronti;
b) tale supposto peccato si possa trasmettere per generazione all’intera umanità;
c) il sangue versato da un uomo innocente (fosse pure la sua stessa incarnazione terrena!) possa “redimere” da tale “peccato”;
d) nonostante la redenzione da tale “peccato” (originale e “originante”) l’umanità continui a peccare, a soffrire e a morire;
e) anche gli animali debbano soffrire a causa degli effetti di un peccato che non hanno commesso;
f) colpe TEMPORALI (dovute al fatto che lui stesso ci ha creati imperfetti e fragili) debbano meritare pene ETERNE;
g) gli uomini siano “liberi” nell’atto di volere o di scegliere, se li ha CREATI esattamente come lui VOLEVA che fossero, e SAPENDO AB AETERNO come si sarebbero comportati;
h) si sia rivelato in maniera così equivoca, contraddittoria, controversa, enigmatica, al punto da permettere che alcuni uomini (fallibili come me) pretendessero di ergersi ad unici suoi “interpreti autorizzati”, dando luogo così ad infinite prevaricazioni e abusi di potere in suo nome…;
i) la morale del bastone e della carota (basata sulle sue promesse e minacce) possa considerarsi una VERA morale, e non piuttosto un semplice e meschino commercio;
j) la semplice mancanza di fede lo offenda così tanto, se è vero che, essendo perfetto, è al di sopra di tutto ciò che noi miseri mortali possiamo dire o pensare di lui;
k) abbia autorizzato a tanti dittatori della storia di parlare e di agire in suo nome.Insomma, di domande possibili ce ne sarebbero un’infinità….Ma soprattutto – e per concludere – gli chiederei come può essere così sadico da compiacersi delle sofferenze delle sue creature al punto da pretendere, sempre sotto pena di dannazione eterna (!), che vengano accettate come un “dono” (come se non fosse legittimo rifiutare un dono che comporta tortura al ricevente) , una “prova” (con buona pace della sua onniscienza), o al peggio, una “punizione per i peccati” (con buona pace della sua tanto declamata misericordia)…Non credo che Dio risponderebbe, ma il problema non si pone perché un simile dio non può esistere.E la probabilità della sua esistenza non è certo superiore a quella delle altre miriadi di divinità (altrettanto inverosimili) che sono credute/adorate nel presente o che sono state credute/adorate nel passato… “