Un’idea nata per caso, sorseggiando cocktail durante una discussione tra amici sulle mode e le tendenze del popolo notturno della citta’, diviso per interessi, stile e orientamento politico. Ma chi l’avrebbe detto che sarebbe diventata un fenomeno mediatico!
Cosi’ e’ nata la mappa dei locali milanesi tracciata a penna su un comune tovagliolo da bar e che in pochissime ore ha fatto il giro del web, ispirando citazioni e parodie: e’ la mappa semiotica del divertimento.
Lo schema e’ semplice: i locali della citta’ sono divisi da “sinistra” a “destra”, in “alto” e in “basso” del quadrante, e per ogni collocazione c’e’ una definizione esatta del “cliente tipo” per quello specifico locale. A ogni categoria i suoi luoghi cult, a ogni citta’ la terminologia tipica per ciascuna definizione. Ovviamente Roma non si e’ fatta mancare la propria versione!
Senza prendere la cosa troppo sul serio, ma approfittandone per scegliere in modo divertente, la Mappa Semiotica del Divertimento Romano diventa utile come guida dei locali in citta’. Dal teatro alla discoteca, dall’aperitivo agli spazi aperti, scegliere il luogo adatto ai propri gusti e alla compagnia potrebbe essere un’impresa.
Esistono anche siti, blog, elenchi di locali ma una mappa cosi’ semplice e scritta da chi la citta’ la vive personalmente puo’ dare un’idea immediata sul posto e i suoi frequentatori. E il pubblico della capitale come si divide tra le proposte della movida?
A Roma le categorie del diagramma cartesiano sono cinque: Radical Chic, Snob, Tamarri e Zecche agli angoli delle ascisse e delle ordinate, mentre gli immancabili Pariolini (perche’ specificatamente romani) sono a meta’ del quadrante destro. In ciascun quadrante si leggono poi i nomi dei locali piu’ famosi di Roma.
Alcuni esempi sono, in alto da sinistra a destra, Casa Clementina, Necci, Terrazza Margutta o il Bar del Fico, per poi “scendere” verso Art Cafè o il Gilda fino ad arrivare, in basso a sinistra, al Pigneto e a San Lorenzo. Ovviamente esistono le dovute vie di mezzo al centro del diagramma per chi preferisce un locale “neutro”, da Radio Londra all’Alpheus.
Dunque anche la Mappa Semiotica del Divertimento a Roma definisce in modo comico, e alle volte veritiero, il locale ideale percio’ per provare a scegliere dove andare basta pensare, con un po’ di ironia e leggerezza, che ad accomunare ogni categoria o “etichetta”, comunque la pensiate, e’ sempre e comunque il divertimento! E allora, che si fa stasera?
Silvana Lagrotta @FalloSapere