Questa sera sono sola in casa, lui ha una cena con gli amici.
Ed io ho ben due motivi per essere contenta.
Il primo, e basterebbe anche solo questo, è che lui è felice di passare ogni tanto una serata in compagnia dei suoi amici di sempre. Ed io sono felice della sua gioia.
Il secondo, più egoistico, è che mi riservo una serata di coccole tutta per me, e da quando viviamo insieme non ne ho spesso. E va bene così, non dico mica che ne vorrei di più, capiamoci. E’ solo che, quando mi capita, ne approfitto per stare un po’ con me e godermela da vera ragazzaccia viziata…
Ecco il programmino.
Accendo il camino che C. mi ha lasciato pronto, con la legna già preparata ad arte .. eh, altrimenti da sola non sono capace, non riesco mica a farlo partire. Facilissimo dite voi?? Vabbè, sono consapevole che si tratta di un’operazione elementare che anche un bambino riuscirebbe serenamente a portare a termine, ma io sono questa qui, non posso non accettare i miei limiti. Se provo a cavarmela da me, il camino rimane lì nero, triste e fumante e le fiamme non cominciano a crepitare decise finchè non arriva qualcuno che pietosamente mette mano alla scombinata catasta e, sistemandola, l’avvia al suo dovere.
Dicevo, accendo il camino.
Poi vado giù a cercare una bottiglia di un buon rosso fermo, non una di quelle per le grandi occasioni, ..ma quasi!! Mi concederò giusto un bicchiere, certo. Al massimo due va’..
E naturalmente preparerò il mio piatto preferito.
La cosa che in assoluto mi piace di più al mondo gustare: pane ed olio.
Il piacere straordinario della semplicità.
Ecco, ho già affettato il pane di Altamura.
Non mi resta che sistemare la graticola sui carboni, posizionare un paio di fette, ed aspettare pochi secondi per vederle tostare al punto giusto.
Prima da un lato, poi dall’altro.
Perfetto, ora metto velocemente il pane nel piatto. Scotta! ..ed è così fragrante!!
Sono pronta con l’olio, quello nuovo, quello che i miei ci hanno portato su quando sono venuti a trovarci a Natale. Sì, è quello che fa il mio babbo. O meglio, lui va a raccogliere le olive in campagna, un suo amico ha un uliveto. Parentesi, l’ulivo è l’albero che mi piace di più, adoro gli uliveti, sanno di mare… Chiusa parentesi.
Bene, dicevo, faccio scendere un filo d’olio sul pane, un pizzico di sale, spezzo una fetta calda, addento.
E’ croccante in superficie e soffice all’interno e …mmmmm che sapore!!!!!!!
Sono convinta che è proprio questa la cosa più buona del mondo!!
E adesso cosa mi regalo?
Musica?
Un buon libro?
Ma sì dai, stasera ci sta anche un filmino, uno di quelli che mi piace tanto, che magari ho visto già dieci o dodici volte, ma ogni volta mi fa ridere e mi commuove come se fosse la prima..
Vediamo… Ummm.. Ma certo, ho trovato, stasera Notting Hill è perfetto!
Buona serata a voi!
G.