Colpa di Basso, di Venanzi, di Giacobbi, di Ranalli e di Pagliaricci. Sono loro che hanno fatto cadere Gismondi e impedito che la sua amministrazione potesse derogare le norme di sicurezza antincendio ancora una volta e consentire che il nostro teatro potesse essere aperto nella sua interezza. Invece il Commissario Prefettizio, che non assume responsabilità politiche ma, giustamente, si limita ad applicare le leggi, ne ha limitato l’uso a soli 97 posti, tutti in platea, in modo di rientrare nei parametri prescritti dalla normativa. Risultato: transenne e nastri bianchi e rossi a deturpare il nostro bel teatro per impedire al pubblico, invero mai così folto, di occupare tutti gli spazi. Un orrore indicibile.
Ma la colpa non è solo dei “golpisti” che non hanno consentito a Gismondi di fare l’ennesimo magheggio. La colpa è anche di chi ci ha amministrato negli ultimi anni, in ogni caso gran parte della giunta Gismondi ma anche Basso e i suoi che, anziché investire per rendere sicura la struttura e garantire il suo utilizzo in ogni caso, sono andati avanti a colpi di economiche deroghe alla legge, magari anche mettendo a repentaglio la sicurezza del pubblico.
Foto di Dino Foresi
Il risultato è una sala sfigurata, posti limitati, un danno enorme per chi ama il cinema e il teatro, per il centro storico che si svuota ulteriormente, per tutta la città. Un ennesimo sfregio per Montegranaro. Grazie Basso, grazie Gismondi, grazie a tutti. Davvero.
Luca Craia