Mentre le telecamere sono puntate sul XVIII° Congresso del Partito Cinese (l’unico, quindi non serve definirlo in altra maniera), succedono cose molto interessanti.
Zhang Shaojun, membro del Partito, ha dichiarato a Reuters di non sapere chi fosse Chen Guang-cheng, l’attivista cieco che qualche tempo fa ha provocato un terremoto diplomatico tra Stati Uniti e Cina.
Questo fatto mi ha ricordato alcuni passaggi del libro di Orwell,1984. Non ho il libro sotto mano, ma mi sembra di ricordare un funzionario di partito che nega l’evidenza in modo molto simile quando sta interrogando il protagonista.
Probabilmente se gli chiedessero qualcosa sul Tibet guarderebbe i giornalisti stralunato chiedendo “Tibet? Si mangia?”.
Zhang si è sottratto ai microfoni correndo in un ufficio in cui si è tenuto un incontro a porte chiuse.
Chen Guang-cheng aveva cominciato ad attirare l’attenzione dei media nel 2005 quando aveva denunciato alcuni funzionari che imponeva aborti tardivi e sterilizzazioni.
Qualche tempo fa era riuscito a rifugiarsi nell’ambasciata statunitense a Pechino, provocando notevoli grane ai funzionari comunisti.
Per saperne di più sulla storia di Chen Guang-cheng basta cliccare qui.
Adesso Chen è visiting fellow presso la New York University.
Vittorio Nigrelli
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