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“Mi ero appena rassegnato a un’esistenza noiosa, quando iniziarono a succedere cose straordinarie. La prima fu davvero traumatica. E come tutto ciò che ti cambia per sempre, spaccò la mia vita in due metà: il Prima e il Dopo. Anche questo, al pari di molti altri eventi incredibili che sarebbero accaduti in seguito, aveva a che fare con mio nonno, Abraham Portman. Fin da bambino, il nonno era per me la persona più affascinante al mondo. Era cresciuto in un orfanotrofio, aveva combattuto in guerra, aveva attraversato gli oceani in piroscafo e i deserti a cavallo, si era esibito in un circo, sapeva tutto sulle armi da fuoco, l’autodifesa e la sopravvivenza in condizioni estreme. Parlava almeno tre lingue oltre l’inglese. Tutto ciò appariva insondabilmente esotico a un ragazzino mai uscito dalla Florida, e ogni volta che lo vedevo lo scongiuravo di raccontarmi una storia. Lui mi accontentava sempre, dandomi l’illusione che quelle storie fossero segreti riservati esclusivamente a me. A sei anni decisi: se volevo una vita emozionante anche solo la metà di quella del nonno, dovevo per forza diventare un esploratore. Il nonno mi dava corda. Passavamo pomeriggi chini sulle carte geografiche, pianificando spedizioni immaginarie con lunghe “file di puntine da disegno rosse, mentre lui mi narrava delle terre fantastiche che un giorno avrei scoperto. Quando tornavo a casa, mi aggiravo con un tubo di cartone appoggiato sull’occhio, gridando «Terra!» e «Prepariamoci allo sbarco!» finché mamma e papà mi spedivano a giocare fuori. Temevano, credo, che il nonno mi infettasse con qualche incurabile fantasticheria da cui non mi sarei più ripreso; che quelle illusioni, in qualche modo, potessero vaccinarmi contro ambizioni più pragmatiche. Così, un giorno, mia madre mi fece sedere e mi spiegò che non potevo diventare un esploratore perché al mondo tutto era già stato scoperto. Ero nato nel secolo sbagliato, e mi sentii tradito.”
Ammetto che anche la copertina ha avuto un ruolo fondamentale nella scelta, anche se m'inquieta da morire ._. Qualcuno di voi lo ha già letto? Se si, lasciatemi le vostre opinioni :) tra l'altro, ho scoperto oggi che Tim Burton girerà la trasposizione cinematografica proprio di questo libro..e da brava adoratrice del regista di Nightmare Before Christmas, non posso assolutamente perdermelo!