Come state? io benone, in questi giorni sono presissima dalla lettura di Doctor Sleep ed anzi, vi annuncio subito che mi sto avvicinando alla fine. Sul serio, mi sono letteralmente bevuta oltre 400 pagine in pochi giorni ed il romanzo continua a tenermi incatenata giorno e notte, mi sembra di leggere lo Stephen King di tanti anni fa. Sono rapita, ecco il termine esatto!
[ del nuovo romanzo di Stephen King "Doctor Sleep" ne avevo già parlato nel Www Wednesday e nel Teaser Tuesday]
In questo Chi ben comincia ho invece intenzione di presentarvi un autore piuttosto famoso: Richard Yates.
Richard Yates (1926-1992) è uno dei grandi classici del realismo americano del secondo Novecento. E' autore di Revolutionary Road, da cui è stato tratto l'omonimo film con Leonardo di Caprio e Kate Winslet. Considerato il suo capolavoro, Revolutionary Road giunse in finale del National Book Award, sostenuto da scrittori di stile molto diverso tra loro come Kurt Vonnegut, Dorothy Parker, William Styron, Tennessee Williams e John Cheever.
Il romanzo che vi presento quest'oggi si intitola Una buona scuola e lo trovate su Amazon a soli 10€ assieme a tante altre sue opere, pubblicate da Minimum Fax nella collana Minimum Classics.
In questo romanzo, Richard Yates si confronta con i temi dell'adolescenza, dell'amore, della giovinezza e della crescita. Questa la trama:
In un'America alle soglie della seconda guerra mondiale, un collegio maschile del New England è il teatro delle avventure di William Grove - alter ego dell'autore - che cerca un riscatto dai soprusi dei coetanei affermandosi come reporter del giornalino scolastico; di Jack Draper, professore alcolizzato alle prese con i ripetuti tradimenti della moglie; e di Edith Stone, la figlia del preside, che si innamora del ragazzo più popolare della scuola. Le vite degli studenti e degli insegnanti si intrecciano in una tela imprevedibile, le cui maglie s'infittiscono via via che si avvicina l'ombra della chiamata alle armi.
Di seguito trovate invece l'inizio del romanzo:
A quindici anni, Terry Flynn aveva il volto di un angelo e il fisico di un perfetto atleta. Era di corporatura minuta, ma assolutamente bello. Quando era vestito e camminava in mezzo ai suoi amici, si muoveva con una grazia speciale, leggera e agile, che lo distingueva da tutti gli altri; bastava guardarlo camminare per immaginare come si sarebbe slanciato per intercettare un passaggio in avanti, scartare una quantità di potenziali placcatori e correre verso la meta a segnare il touchdown della vittoria mentre la folla impazziva.
E se Terry appariva bello con i vestiti addosso, questo era niente paragonato allo spettacolo che dava tutti i giorni nel dormitorio quando si spogliava, si avvolgeva un asciugamano attorno alla vita e usciva nel corridoio per andare alle docce. I suoi muscoli erano quello che si dice ben definiti: ogni rilievo, nerbo e increspatura del suo corpo era sottolineato come se fosse stato inciso dallo scalpello di uno scultore classico, e il suo portamento si adeguava a quest'impressione. «Ciao, Terry», e «Ehilà, Terry», esclamavano i ragazzi mentre lui passava; entro pochissimi giorni dal suo arrivo alla Dorset Academy, Terry Flynn era diventato l'unico ragazzo nuovo dell'edificio Tre che tutti chiamavano con il nome di battesimo.
Buona lettura!