La notizia del cantiere dell’ospedale vecchio bloccato da qualche mese per un elementare inghippo burocratico è l’emblema di come va l’Italia. In sostanza un funzionario decide di non volersi più occupare della cosa e si rifiuta di mettere una firma su un documento senza il quale si blocca tutta la procedura. Conseguenza: lavori fermi, attrezzature ferme, quartiere fermo, progressi fermi. Tutto questo ha un costo, sia sociale che pecuniario. Chi pagherà? Quelli che pagano di solito, naturalmente.
Rimane però molto strana la vicenda. Perché un funzionario si dovrebbe auto-sollevare dall’incarico? Perché non dovrebbe firmare un certificato che attesti qualche tipo di conformità? Come dobbiamo interpretare questo tipo di atteggiamento? Credo che le spiegazioni possano essere due. La prima: questa conformità non ci sarebbe per cui chi dovrebbe prendersene la responsabilità giustamente non si presterebbe. La seconda: qualcuno potrebbe avere volontà e interesse a bloccare l’avanzamento dei lavori. E quali potrebbero esserne i motivi: onestamente motivazioni di carattere economico non ne vedo ma ve ne potrebbero essere di notevoli di carattere politico. Sembrerebbe che qualcuno abbia interesse a mettere in difficoltà l’amministrazione Gismondi. Chi mai potrebbe avere questo tipo di interesse? L’opposizione? E quale? Quella reale o quella interna? Merita una riflessione….
Luca Craia