Da Firenze a Siena il treno impiega un’ora e venti, quando non è in ritardo o non staziona in stazioncine per aspettare coincidenze e scambi e allora mi viene facile, quando non ho da studiare (ARGH!), iniziare ogni giorno o quasi un libro nuovo. E questo di cui voglio lasciarvi una piccola citazione oggi era lì che mi chiamava da almeno un mesetto, visto che è il secondo volume di uno dei libri più belli negli ultimi anni. Riuscite a indovinare quale?
Chi di teaser ferisce è una rubrica inventata dal blog Should be reading col titolo teaser Tuesday ma che io ho pensato di rendere casuale. Posterò quindi una citazione del tutto spoiler-free dal romanzo che sto leggendo e vi invito a fare lo stesso per scambiarci letture e invogliarci a prendere in considerazione nuovi libri!
Okay, va bene, d’accordo.
Lo so, lo so, lo so.
Non mi sono comportato bene con August Pullman!
E allora? Mica è la fine del mondo, okay? C’è un mondo intero là fuori, gigantesco, e non tutti si comportano bene con tutti. È così che vanno le cose, punto. Perciò, vi dispiacerebbe dimenticare la cosa per favore? Credo sia arrivato il momento di guardare oltre e continuare con la nostra vita, no?
E che cavolo!
Non capisco. Davvero non ci riesco. Un momento sono tipo il ragazzo più popolare di prima media. E un attimo dopo sono… boh, non lo so. Qualunque cosa sia. Brucia. Tutto l’anno intero, brucia!
Prima cosa vorrei che August Pullman non ci fosse mai venuto, alla Beecher Prep. Vorrei avesse tenuto nascosta la sua faccia raccapricciante, come Il fantasma dell’Opera, o roba del genere. Mettiti la maschera, Auggie! Toglimi di torno la tua faccia, grazie. Sarebbe tutto parecchio più facile se sparissi dalla circolazione.
Almeno per me. Non sto dicendo che per lui sia una passeggiata, va bene. Lo so che non dev’essere facile guardarsi allo specchio ogni giorno e camminare per strada. Ma non è un problema mia. Il fatto è che tutto è cambiato, da quando Auggie viene nella mia scuola. I ragazzi sono cambiati. Io sono cambiato. Ed è proprio una gran rottura.
di R.J. Palacio
TITOLO ORIGINALE: The Julian chapter
EDITORE: Giunti
ANNO: 2015
PAGINE: 128
La serie Wonder è così composta:
#1 Wonder | #2 Il libro di Julian (The Julian chapter)
Julian non si capacita di come siano andate le cose nell’ultimo anno scolastico. Era il ragazzo più popolare della classe e si ritrova ad essere escluso dai compagni e costretto a cambiare scuola. Solo per aver fatto delle battute! Ma lui ha sempre fatto dell’ironia, e tutti ridevano, prima! Appena arrivato in classe, Auggie, il nuovo compagno di scuola affetto dalla sindrome di Treacher-Collins, lo aveva veramente turbato. Fin da piccolissimo, infatti, Julian aveva il terrore degli zombi e la faccia deforme di Auggie gli aveva fatto tornare gli incubi infantili. Era questo il vero motivo del suo accanimento. Era stato sospeso da scuola quando il preside aveva scoperto i bigliettini che Julian faceva trovare ad Auggie e al suo ex amico Jack e così non aveva potuto partecipare alla gita scolastica. Un provvedimento che i genitori non avevano mai accettato, accusando la scuola di aver sottovalutato la difficoltà della situazione che l’inserimento di Auggie in classe avrebbe comportato. Durante l’estate, però, Julian scopre una verità sconvolgente sulla sua nonna francese. Lei, ebrea, gli confessa che durante la guerra era stata salvata dallo “storpio” della classe, il “Tartaruga”, come lo chiamavano tutti deridendolo. Solo pochi giorni prima di essere deportato egli stesso, perché non “perfetto”, le aveva dato il suo primo bacio. Il suo nome era Julian…