Chi è in effetti il poeta? È solo colui che immette stringhe di parole, più o meno coerenti sullo schermo vuoto, oppure è realmente qualcuno che diventa un sincero testimone di fatti, avvenimenti, sentimenti e memorie? Spesso ci si chiede chi sia il poeta, in quanto maggiore depositario delle intense sensazioni trasmesse dall’anima. È il poeta l’artista che meglio dipinge l’effimero volto della realtà e porta verso livelli più emotivi i pensieri caotici dell’essere umano. È l’uomo (inteso in senso generico, ovviamente) che ricrea, per il lettore, la predisposizione ideale per comprendere l’aspetto emotivamente filosofico della vita e dei sentimenti. Dunque chi è? Diversi per stili, argomenti e componimenti, i poeti possiedono comunque un fattore comune: la capacità di raggiungere il nostro spirito con poche parole mirate, arrivando a nutrirlo con suggestioni che possono far rivivere in noi eventi passati e mai dimenticati.
Il tema proposto questa settimana da Edizioni Esordienti Ebook affronta proprio questa tematica:
Chi è il poeta? L’albatro di Baudelaire o il fingitore di Pessoa?
Se andiamo a cercare nel mare magnum della letteratura, troviamo tante risposte, perché ogni poeta – ogni persona – è un mondo a sé e si percepisce in modo del tutto originale. Baudelaire vede il poeta come un albatro: immagine celeberrima. Il grande uccello candido vola senza alcuno sforzo anche attraverso la tempesta, domina il suo mondo ideale. Sulla terraferma, in mezzo al volgo grossolano, le ali che lo servono così bene mentre si libra nel cielo sono invece degli ostacoli, quasi non riesce a camminare, con le sue zampette corte.
Per Pessoa, invece,
«Il poeta è un fingitore.
Finge così completamente
che arriva a fingere che è dolore
il dolore che davvero sente.»
Autopsicografia, vv. 1-4
E io, piccolo editore, come posso pretendere di riconoscere e pubblicare dei poeti?
In realtà, chi mi conosce lo sa bene, non ho pretese di questo genere. Semplicemente, leggo. E pubblico quello che mi arriva al cuore e parla alla mia mente, per proporlo ai lettori. Sono voci e stili diversi, ma in ciascuno possiamo riconoscere e specchiare un pezzetto di noi.