- CAMILLA LACKBERG: La principessa di ghiaccio (Marsilio)
Erica Falck, trentacinque anni, è tornata per qualche tempo nella casa dei genitori, a Ejallabacka, paradisiaca lacalità turistica sulla costa occidentale svedese. La morte di Alexandra Wijkner, sua amica d’infanzia, riapre una misteriosa vicenda che aveva profondamente turbato la piccola comunità dell’arcipelago molti anni prima. È Erica a trovare il corpo di Alexandra: i polsi tagliati, giace in una vasca di ghiaccio. Ma non è suicidio, qualcuno l’ha uccisa. Coinvolta in una rete di sospetti, menzogne e segreti, in coppia con il poliziotto Patrik Hedstrom, perdutamente innamorato di lei, Erica decide di indagare di persona, proprio quando si trova ad affrontare una fase delicata della sua vita, con una nuova, travolgente storia d’amore e la sensazione di non sapere bene cosa volere dalla vita.
- MONS KALLENTOFT: Sangue di mezz’inverno (Nord)
Un’altra notte, un’altra tormenta di neve. Temperatura meno trenta. Una cortina di gelo avvolge la città e la brina sulle finestre acceca le cose e le coscienze. Questa giornata non è fatta per i vivi, pensa Malin Fors, la più brillante e ambiziosa detective di Linkòping, in Svezia. Ma anche la più irrequieta. Divorziata e con una figlia tredicenne avuta quand’era troppo giovane, cerca consolazione nell’alcol e spesso si fa coinvolgere in precarie storie sentimentali. Per lei, tuttavia, ogni indagine è una missione, la possibilità di redimere un mondo in cui vittime e colpevoli, sono due facce della stessa medaglia. Questa giornata non è fatta per i vivi. E infatti, nella campagna ghiacciata, impiccato a un albero, è stato ritrovato un uomo. Sui quaranta anni. Nudo. Obeso. Coperto di lividi e di ustioni. Chi l’ha ucciso non ha lasciato tracce. O, se l’ha fatto, ci ha pensato la neve a cancellarle. Nessuno sa chi era quell’uomo. O, forse nessuno ha mai voluto saperlo. E allora perché è stato ucciso? Per un gioco crudele finito male? Per consumare una vendetta covata da anni? Per celebrare un antico rituale di mezz’inverno? La risposta è lì, nascosta tra le pieghe di un’esistenza sempre ai margini, che adesso però reclama attenzione. Che vuole uscire dall’ombra per essere raccontata. Da Malin. Questa giornata non è fatta per i vivi.
- ASA SCHWARZ: Nefilim (Fanucci)
La diciannovenne Nova Barakel, attivista di Greenpeace, vive a Stoccolma e ha appena perso sua madre in un incidente d’auto. Una sera, armata di vernice spray, penetra in casa dell’amministratore delegato di un’importante azienda che scarica quantità eccessive di gas tossici nell’atmosfera, per scrivere slogan accusatori su specchi e mobili, ma giunta nella stanza da letto scopre che il dirigente e sua moglie sono stati orrendamente massacrati. Nel frattempo George McAlley, veterano di guerra e scienziato, che ha dedicato molti anni alla ricerca dell’Arca di Noè, sta per rivelare i risultati delle sue scoperte negli Stati Uniti, ma viene brutalmente giustiziato da una donna misteriosa. Una citazione biblica relativa alla Genesi e all’episodio dell’Arca di Noè sulla scrivania della madre di Nova collega le due storie. Mentre Nova comincia ad essere sospettata del suplice omicidio, apprende con stupore di aver ereditato dalla madre un’ingente somma di denaro, metà della quale è destinata a una misteriosa fondazione, la FON (Friends of Nefilim), rappresentata da un certo Dagon. Chi sono in realtà i Nefilim, e che ruolo aveva sua madre al loro interno?
- OLLE LONNAEUS: Il bambino della città ghiacciata (Newton Compton)
Konrad Jonsson è un uomo a pezzi. Dopo che il suo più caro amico è stato ucciso non si è più ripreso dallo shock, e il lavoro al giornale è diventato un inferno dal quale vuole tenersi fuori. Ha ricominciato a bere, sta sperperando tutti i risparmi, la sua anima è vuota e fredda. Ha quasi toccato il fondo quando i suoi genitori adottivi vengono assassinati. Senza più legami, Konrad torna a Tomelille, la piccola città del sud della Svezia dove aveva vissuto da ragazzo. Qui inizia a riflettere sulla propria vita e sul mistero che ha segnato la sua infanzia: la scomparsa di sua madre Agnes. Una donna sola, odiata e discriminata perché polacca. Da un giorno all’altro sparì senza lasciare traccia, e Konrad fu affidato a una famiglia di stretta osservanza religiosa, dove tutto ciò che era moderno era considerato tabù. E adesso è lui il principale sospettato per la morte dei genitori adottivi. Nel frattempo gli inquirenti concentrano le loro attenzioni anche su due giovani albanesi. Ma quale motivo potevano avere i due per uccidere la coppia di religiosi? Intanto nella città esplode la rabbia nei confronti del diverso. Il razzismo strisciante della popolazione va ad alimentare la violenza sotterranea che si annida nell’animo della città. Mentre la situazione precipita, Konrad trova degli indizi che lo riportano indietro nel tempo alla scomparsa di sua madre.
- B. HELLSTROM – A. ROSLUND: Tre secondi (Einaudi)