Ancora una volta uso i miei metodi sceriffeschi, come sono state definite le mie denunce in un recente passato, per segnalare, ma guarda un po’, il malcostume e la profonda maleducazione, l’assenza di senso civico e la frustrante barbarie che affligge la mia città. Nel far questo pubblico la foto sopra e pongo alcune domande. Guardate la foto: chiaramente è un fotomontaggio ma si dovrebbe capire facilmente, ovviamente per i miei concittadini, da quale angolo di Montegranaro è stata scattata. Quindi questa è la prima domanda: dove siamo?
È un luogo in cui c’è sempre stato uno specchio, ma non lo specchio che vedete nella foto, quello ce l’ho messo io. Lo specchio in questione, invece, era uno specchio stradale utile per evitare incidenti e per aiutare chi deve dare la precedenza a rispettare la prescrizione e a chi la precedenza ce l’ha ad evitare di farsi sfasciare la macchina dai tanti che non guardano i segnali. Quindi al posto della specchiera dorata, un po’ pomposa in verità, ci dovrebbe essere un palo con sopra il classico specchio rotondo e bombato. Seconda domanda: perché non c’è più?
Devo rispondere io altrimenti non posso andare avanti col discorso. Non c’è più perché è stato portato via dopo l’ennesima, ultima di una lunghissima serie, rottura da parte di vandali. Sembra che i giovani di Montegranaro – mica tutti, solo alcuni, ma tanto basta – non abbiano niente di meglio da fare che rompere questo specchio. Credo che sia stato manomesso, spaccato, spostato almeno una volta al mese da quando è stato installato. A questo punto si direbbe che il Comune abbia deciso di toglierlo direttamente. Tutto sommato è una scelta comprensibile: come si fa a spendere i soldi dei contribuenti per pagare i danni di quattro imbecilli ubriachi, frustrati, anonisti della tarda sera? Però rimane il pericolo per gli automobilisti, specie a Montegranaro dove le rotatorie sono ancora un mistero cosmico da svelare in attesa che gli Zed ci illuminino. Ma gli spaccatori di specchi questo non lo considerano rilevante. Ecco la terza ed ultima domanda: chi è la scimmia riflessa nello specchio?
Luca Craia