Chi fa d’ogni erba un fascio è un fascista

Lucca, 1° marzo, zona Porta San Pietro, centro storico: una volante della polizia interviene in soccorso di una ragazza aggredita dall’ex fidanzato, ma non la trova perché nel frattempo la giovane era stata già portata all’ospedale, dove la prognosi risulta di sei giorni… Nel frattempo un’altra chiamata informa le forze dell’ordine che nella vicina via San Girolamo è in corso una scazzottata tra due giovani, uno dei quali è l’ex fidanzato di cui sopra… Come mai? A quanto pare, la ragazza aggredita sarebbe stata difesa da un ragazzo, che si è opportunamente intromesso e ha affrontato l’aggressore, risparmiando alla ragazza ulteriore sofferenza. Sembrerebbe la solita notizia, purtroppo ricorrente, di violenza commessa sulle donne, con la differenza che qualcuno, finalmente, ha agito mettendo a stare l’autore di detta violenza. Però non è la solita notizia. L’ex fidanzato è un italiano di 24 anni, già segnalato al “sistema d’indagine” per reati contro il patrimonio ed evasione, e sottoposto agli arresti domiciliari, mentre il “cavaliere” difensore della ragazza è un altro giovane di nazionalità rumena. Come riporta il quotidiano Il Tirreno: «Ad avere la peggio nella colluttazione era stato proprio l’italiano, che è stato poi trasportato in ospedale (per lui una frattura del setto nasale e 20 giorni di prognosi), mentre l’altro contendente è stato portato in questura per accertamenti. E qui  la polizia ha ricostruito l’accaduto. … Nella mattinata di mercoledì 2 marzo, con giudizio direttissimo, è stato convalidato l’arresto del 24enne e disposta la sua custodia cautelare in carcere.»

Questa notizia la dedico a tutti gli italiani cretini convinti che i rumeni siano generalmente dei delinquenti. La ragazza poteva essere uccisa dal suo ex fidanzato, però l’unico a salvarla è stato un rumeno, non un italiano… Che divertimento vedere nella stampa locale lucchese le discrepanze tra chi riporta la notizia dell’intervento salvifico del giovane rumeno e chi tace, per non esaltare troppo il gesto e dare a intendere che i romeni siano generalmente discepoli di Vlad Țepeș… Questa è l’ennesima dimostrazione che chi fa d’ogni erba un fascio è, per l’appunto, un fascista, ossia un rozzo, superficiale, intollerante, prepotente, ignorante conformista, così poco raziocinante da non sapere di quanta intelligenza sia privo.