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Chi fatica magna, chi nun fatica magna e beve

Creato il 16 aprile 2014 da Vesuviolive

chi fatica magna

In questo nuovo articolo ritornano, questa volta in un unico detto, due tematiche tipiche del gergo popolare campano, già affrontate in precedenza: l’aspetto culinario e la furbizia come filosofia di vita e di sopravvivenza.  Questo proverbio infatti suggerisce  che :

Chi fatica magna, chi nun fatica magna e beve!”

Traduzione:

“Chi lavora mangia, chi non lavora mangia e beve!”

In queste poche parole, si esterna, a pieno, un pensiero, tutto incentrato sulla concezione del lavoro, dell’impegno e del piacere. L’esortazione, in altri termini, invita gli uomini a non affannarsi inutilmente, in quanto l’istinto di sopravvivenza umana, porterà sempre l’uomo a salvarsi dalla propria fine, a trovare una via di fuga. Un proverbio che , ovviamente, non è assolutamente applicabile nella nostra contemporaneità.


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