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“Chi ha incastrato Cenerentola?”, Timbuktu Labs

Da Ilgiornaledeigiovanilettori

pippi 5Il team di Timbuktu – guidato da due creative imprenditrici italiane trapiantate in California – continua a sfornare idee e contenuti multimediali per crescere giovani curiosi e in gamba. Con un occhio di riguardo nei confronti delle ragazze!

Chi legge queste pagine da un po’ di tempo mi avrà già sentito parlare di Timbuktu, il laboratorio creativo fondato da Elena Favilli e Francesca Cavallo: non conosco personalmente le due imprenditrici, ma tramite il web ne ammiro da tempo la versatilità e inventiva, grazie alle quali sono riuscite a crearsi uno spazio di tutto rispetto sul mercato internazionale dei prodotti multimediali e transmediali per bambini e ragazzi.

Lo Schiaccianoci_White Star
In passato vi ho già raccontato dell’omonima rivista per iPad e dei libri illustrati con app “incorporate”, sia a carattere ludico-didattico che più squisitamente letterario; questo autunno è anche approdata in libreria per le edizioni White Star la versione cartacea di Lo Schiaccianoci, adattamento del celebre racconto di E. T. A. Hoffman con testi di Cavallo e illustrazioni di Philip Giordano, pubblicato originariamente come ebook interattivo (ve lo presentai qui).

Uno delle ultime iniziative di Timbuktu, che ha ulteriormente rinnovato la mia simpatia nei confronti del progetto, si chiama Who Framed Cinderella? (Chi ha incastrato Cenerentola?) ed è una newsletter quindicinale attraverso la quale la curatrice Elena Favilli condivide fumetti on-line, video, testimonianze e articoli dedicati alle grandi donne che hanno fatto la Storia della umanità… e anche a quelle che la faranno, ossia le bambine e le ragazze di oggi!

Una delle prime sorprese per gli iscritti della newsletter è stata una storia a fumetti scritta e illustrata da Scott Dubois su Marya Sybilla Merian, la scienziata olandese che scoprì e studiò la metamorfosi delle farfalle sul finire del diciassettesimo secolo, nonostante la comunità scientifica maschile la snobbasse.

Grazie alla newsletter ho anche scoperto la storia di un Faraone donna di cui qualcuno avrebbe voluto cancellare ogni traccia, tutti i record della teenager più veloce del mondo, e non vedo l’ora di conoscere altre personalità femminili ispirate e ispiranti.

I contenuti divulgati sono in lingua inglese, ma interessanti anche per i lettori nostrani, sia giovani che adulti: potete cliccare qui per la sottoscrizione  alla mailing list (naturalmente gratuita), oppure consultare regolarmente il blog di Timbuktu.

Uno degli articoli che ho maggiormente apprezzato è stata la lista dei 30 migliori libri per incoraggiare bambine e ragazze verso l’autonomia dai modelli di genere prestabiliti: quante copertine invitanti, quanti personaggi da scoprire (artiste, sportive, scienziate, eroine di fantasia), quanti autori e autrici da tenere d’occhio per future letture, sebbene molti titoli siano disponibili per il solo mercato anglosassone!

Olivia_Ian falconer
Fra i libri citati disponibili anche in traduzione italiana ci sono classici e nuovi classici illustrati come Eloise di Kay Thompson e Madeline di Ludwig Bemelmans (disponibili per le edizioni Piemme), e la deliziosa Olivia e la banda di Ian Falconer (pubblicato da Giannino Stoppani edizioni).

Numerosi i fumetti, fra i quali molti recensiti su queste pagine: si va dal celeberrimo graphic novel di formazione Persepolis di Marjane Satrapi, edito da Rizzoli Lizard, al fantasy spensierato di Hilda e il troll, passando per le avventurose amicizie di Lumberjanes e Anya e il suo fantasma (gli ultimi tre sono tutti pubblicati da Bao Publishing). Un po’ a fumetti e un po’ narrato è anche il delicato Flora e Ulisse di Kate DiCamillo, di recente pubblicato dalla casa editrice Il Castoro e recensito su queste pagine.

La citazione di The Watcher: Jane Goodall’s Life with the Chimps mi ha invece riportato alla mente le straordinarie scienziate protagoniste di Primati, Jane Goodall, Dian Fossey e Biruté Galdikas: vi ho parlato qui di altri libri a loro dedicati.

Ultimo ma non ultimo della lista, Harriet the Spy di Louise Fitzhugh, tradotto come Professione? Spia!: un romanzo oramai introvabile in libreria, ma indimenticabile per un’intera generazione di fedelissime della collana Gaia junior di Mondadori, che da allora sognano come Harriet di fare le scrittrici…

Insomma, gli spunti per lettrici e lettori senza confini sono tantissimi: approfittatene!


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