"Chi di voi non ha mai peccato, scagli pure la prima pietra"! Fu questa frase che pronunciata da Gesù Cristo, mise in fila dal più grande al più piccolo i farisei che condussero la meretrice Maria Maddalena al cospetto di Cristo Gesù, al fine di trarlo in fallo. Si, perchè di una prostituta si trattava, di una donna da poco, che a seguito le sue gesta poco nobili e tanto discutibili, si era tirata addosso il disprezzo di ogni persona, sacerdote, giudice e quant'altro.
Condannarla sarebbe stato giusta cosa davanti agli uomini e davanti a Dio, perchè di peccato si trattava.
Perdonarla, sarebbe stato un atto di eccessiva ingiustizia verso coloro che si prodigavano di vivere una vita moralmente pura e corretta, rispettando i dettami della legge giudaica, e correre il rischio di indurre a chi nel profondo dell'anima non aspettava altro che un cenno per abbandonarsi alla cupidigia più estrema: "tanto il Maestro ha perdonato la prostituta, perchè mai non dovrebbe perdonare me"? Quante e quanti di noi viviamo in realtà pseudo tale da farci assumere il ruolo di Farisei, Sadducei e Scribi, sempre pronti a mostrare l'altra faccia della propria persona, ostentare sempre e comunque ciò che più è gradito, ciò che più è ammirevole mostrare: la purezza d'animo!
"Chi non ha mai peccato, scagli la prima pietra"
Già, proprio cosi, essere puri d'animo, puliti come colombe, ligi alle leggi dell'uomo e di Dio, rispettare i dettami di un codice scritto e non, che ci trasforma in automi privi di...animo. Privi di animo, privi di vita, vuoti come bottiglie di vetro che vagano galleggiando in un mare in tempesta o in un quiete apparente, fate voi, speranzosi di giungere ad un traguardo che, come macchine, ci è stato inculcato, come un lavaggio di cervello d'altri tempi, per darci un credo che ci potesse fare da regola e da linea maestra, ma che in fondo nessuno di noi con ogni sincera probabilità sa dove porta e dove conduce.
Legami sbagliati portati avanti per l'onore del dio moralità, compromessi biechi tenuti ad oltranza per amore di una pace che pace non è, rapporti tenuti in piedi, nonostante zoppi e incancreniti per il piacere sommo di un dio che se cosi fosse, tutto è tranne che pace ed amore! Si, perchè "ciò che Dio ha unito l'uomo non lo separi"! Ma chi siamo noi per giudicare e stabilire ciò che Dio ha unito e chi no? L'unione di due esseri umani può essere ritenuta giusta, duratura e sopratutto vera da una semplice cerimonia celebrata con tanto di contorni economici e interessi più o meno vantaggiosi? Può Dio unire due persone in maniera indissolubile nonostante non siano compatibili e risultando deleteri l'uno verso l'altra?
Perchè a tutto c'è rimedio, solo alla morte bisogna rassegnarsi, e meno male oserei dire: ma nonostante tutto ancora ci si scandalizza per una separazione che ai nostri occhi appare più o meno giusta oppure no. "Stavano cosi bene insieme", si proprio bene, ma stavano cosi bene per te che li vedevi per il tuo gusto e piacere oppure stavano cosi bene perchè realmente lo erano? Egoisti che non siamo altro, ostinati a stabilire ciò che è peccato e ciò che non lo è, orgogliosi e prepotenti a farci giudici supremi di chiunque scappa da questa prigione senza pareti messa in piedi dalla moralità più bieca che l'umano essere ha messo in piedi!
Sempre pronti a urlare: colpevole! Peccatore! Traditore! Ma chi sono i veri colpevoli, i veri peccatori, i veri traditori di una legge divina, stravolta nel corso dei secoli dalla mente umana, che era nata dalla più semplice natura divina di un Dio che altro non è che Amore! Quanti amori mancati, quanti abortiti, violentati al cospetto di un dio che Dio non è: l'uomo.