Chi paga le rette di anziani e disabili? Legautonomie convoca il tavolo welfare sociale. Gli effetti dei tagli di Berlusconi e Tremonti mettono in difficoltà le Fondazioni

Creato il 17 giugno 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

L’appello lanciato sul giornale La Provincia di Cremona da Paolo Mirri, avvocato della Fondazione Sospiro, coordinatore cremonese di Comunione e Liberazione e domiciliatario dello studio Sciumè & Zaccheo, non va trascurato per nulla. L’avvocato Mirri chiede che i Comuni aiutino i disabili ricoverati: le famiglie a volte non riescono a pagare le rette, le casse sono vuote. Ma anche gli enti locali non ce la fanno più. E se guardando le tabelle fornite dalla Legautonomie si nota quanto sia stata devastante l’azione del governo Berlusconi. Volevano forse Berlusconi e Tremonti imporre a tutti i costi la presenza del privato, che deve investire solo dov’è sicuro di incassare, senza fare il proprio mestiere di imprenditore, senza rischiare? E’ questa la bella Europa in cui viviamo? Il futuro purtroppo non pare più ricco di risorse, a meno che l’economia italiana all’improvviso corra come una locomotiva. Il problema ahimé esiste e merita serie discussioni e soluzioni efficaci.

Discutere ma senza prescindere dai tagli del governo Berlusconi; questo è solo uno specchietto del documento allegato a parte

La questione delle case di riposo e dei disabili in particolare si riapre, ma non s’è mai chiusa. La trasformazione delle ex Ipab, col loro patrimonio lasciato dai benefattori a garanzia, in Fondazioni o Asp, non è stato un toccasana. Fondazione Sospiro è diventata onlus. Il dramma purtroppo resta e ha bisogno di soluzioni. Quali? Le previsioni più pessimistiche parlano di fallimento delle Fondazioni e loro privatizzazione. Ci sarà piuttosto una partecipazione dei privati? Che via si sceglierà? Certo non può la famiglia da sola farsi carico di rette così alte. Le associazioni dei familiari puntano a far considerare agli istituti per disabili, e alle case di riposo, il reddito del solo utente, non della famiglia.  Legautonomie convoca per venerdì alle 17.30 in via Speciano 2 il Tavolo Welfare Sociale.

Il documento di Legautonomie nella sua interezza è allegato QUI

Il comunicato

AI SINDACI

ALLE RAPPRESENTANZE SOCIALI AI FORUM DEL 3 SETTORE CGIL CISL UIL CONVOCAZIONE TAVOLO WELFARE SOCIALE venerdì 22 ore 17.30  via Speciano 2 legautonomie la Delibera 3841 dello scorso maggio per un patto sul nuovo welfare lombardo costituisce sicuramente un passaggio fondamentale. Le previste consultazioni nei territori (fine mese- inizio luglio) non possono essere momenti scontati. Tutto questo merita sicuramente la convocazione del TAVOLO WELFARE SOCIALE promosso a inizio anno da legautonomie Cremona. “un laboratorio aperto, permanente, luogo di analisi, ascolto, proposta…. Sindaci e amministratori locali, realtà del 3 settore, dell’associazionismo, rappresentanze sindacali espressioni dell’utenza e dell’associazionismo familiare” (vedi nota allegata) GIUSEPPE TADIOLI legautonomie Cremona
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