"Chi troppo chi niente" di Emanuele Ferragina (Bur) /Italia sì ma anche Pianeta mondo

Ecco cosa scrive Emanuele Ferragina,docente di economia a Oxford, nel suo ultimo libro, pubblicato nella collana della Bur, a proposito dei livelli differenti di diseguaglianza per la nostra  Italia e, naturalmente, anche (mutata mutandis) per il resto del mondo.

Essi, i livelli, si riferiscono a trattamento, opportunità e condizione.

La diseguaglianza di trattamento -puntualizza l’autore- si manifesta nell’assenza di condizioni paritarie di accesso alla giustizia, nelle relazioni asimmetriche di genere, nella mancanza di diritti agli immigrati, nell’assenza di omogeneità dei servizi resi dalla pubblica amministrazione e nel controllo insufficiente dell’evasione fiscale.

La disuguaglianza di opportunità si ritrova, invece, nella chiusura degli ordini professionali, nel percorso ad ostacoli per accedere al mercato del lavoro, nelle difficoltà per ottenere un finanziamento e nello svantaggio cronico per chi nasce in certe aree geografiche.

La diseguaglianza di condizione, infine, si evidenzia nei diversi trattamenti che lo stato sociale riserva ai cittadini che dovrebbero essere tutti uguali e nell’eccessivo divario economico tra di loro.

Questi dunque, i nervi scoperti, cioè le ingiustizie planetarie che,a ben rifletterci, determinano ricchezza e povertà esasperate e ingiustificate, che  non si vuole volutamente vedere per non cercare di conseguenza di ricorrere ai dovuti correttivi e lasciare semmai che, in questo modo ( grazie a oligarchie ben celate e all’ assenza di una politica autenticamente democratica), i ricchi divengano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri.

E,senza rendersi conto, che il procedere in questa direzione, e in tempi relativamente lunghi, garantisce solo l’implosione sociale, qualunque sia latitudine. Italia e fuori d’Italia.

Paesi del primo mondo e/o Paesi in via di sviluppo. O, peggio ancora, in Paesi non sviluppati e dalle risicate risorse con strutture politiche e sociali di tipo fortemente feudali.

   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

 ndr.) Il manifesto a corredo del testo si riferisce a una mostra fotografica in tema.