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Chi va con lo Zoppo... ascolta 'Benediktus Und Vobis Quoque Catafalcus Est Tu', il nuovo album dei Catafalchi del Cyber

Creato il 24 maggio 2011 da Conlozoppo
Il titolo di un pezzo contribuisce alla definizione del rock progressivo? Storia del prog alla mano, pare proprio di sì, eppure i Catafalchi del Cyber hanno provato a dimostrare il contrario. Se nel progressive anche il titolo crea il pezzo, "Carabinieri" e "Metanolo" rimandano di più agli Skiantos che alle atmosfere fluttuanti e magiche di Genesis, Pink Floyd e Porcupine Tree. Il primo album di questo nuovo progetto gioca molto su una "facciata" beffarda e provocatoria e una direzione musicale vicina ad un'ipotesi di art-rock contemporaneo. Lo stesso art-rock che i Moongarden hanno perfettamente interpretato in opere come "The gates of omega" e che, con aggiornamenti e deviazioni, torna anche in questo lavoro.
I CDC non sono solo Cristiano Roversi (oggi anche in forza ai Mangala Vallis e ultimamente ai CCLR) poichè nascono da un'idea di Mirco Ravenoldi e Matteo Bertolini, idea fortemente condivisa poichè orientata ad un approccio trasgressivo e "iconoclasta". Rimescolare le carte è la parola d'ordine: aprendo con un brano dal titolo "E adesso facciamo i soldi" (il cui orizzonte sonoro non è per niente pop o commerciale...) la reazione dell'ascoltatore sarà sicuramente spiazzata (ancor di più dalla ghost-outro di "Ipercomunismo post-alieno"...).
Reazione di stupore perchè nonostante le premesse, il taglio surreale (se non "iperreale") della grafica, i titoli e l'ironia che aleggia in tutto il disco, i CDC operano in regime decisamente progressive. I riferimenti vanno ai King Crimson degli ultimi anni, all'art-rock moderno di area Cuneiform, ai lavori di Jakko Jakszyk, agli stessi Moongarden, ma tutto viene diluito in un panorama assai ampio e dilatato, come confermano la title-track, "Recinzioni" e "Dark Deglutation".
Individuati i difetti nella debolezza della voce e in un'indecisione che non consente ai brani di decollare a dovere, "Benediktus" si rivela un lavoro interessante, consigliato anche a chi si sente orfano dei vecchi Moongarden. E se invece i CDC avessero giocato con certi luoghi comuni e avessero preso in giro l'attento e scrupoloso ascoltatore prog? Ai titoli l'ardua sentenza...

http://www.myspace.com/catafalchidelcyber
(Recensione apparsa su: http://www.movimentiprog.net/modules.php?op=modload&name=Recensioni&file=view&id=3441)

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