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Chi va con lo Zoppo... ascolta il nuovo trio LEVIN TORN WHITE

Creato il 06 dicembre 2011 da Conlozoppo
Partiamo dalla W. Nei corsi e ricorsi di supergruppi, side project e collaborazioni varie, Alan White non è certo un prezzemolino come il suo collega Tony Levin, gettonatissimo tra rock, prog, fusion e sperimentazioni varie. Eppure il segreto di questo nuovo progetto con il celebre bassista e il chitarrista David Torn è proprio nel batterista.
Mai celebrato come il suo predecessore negli Yes Bill Bruford, White ha tuttavia un curriculum prestigioso e una indiscussa capacità di adattamento a vari contesti: il passaggio dalla Plastic Ono Band agli Yes via Harrison e Cocker - uno dei balzi più avventurosi della storia del rock - è ancora oggi un fiore all'occhiello per il drummer inglese. E' proprio White a conferire solidità e possenza ad un trio che ha in Tony la componente fluida e disinvolta negli interstizi tra rock, jazz e progressive, e in David la parte avventurosa e "liquida", più vicina ad un discorso elettronico e ambientale.
Free rock strumentale e ampiamente improvvisato, il sound portato avanti da LTW (con la collaborazione alle tastiere del produttore Scott Schorr) oscilla tra episodi quasi minimali e dal drive rock piuttosto marcato ("Ultra mullett" e "Monkey mind" ad es.), funk deviato alla Primus ("The eggman cometh") e brani che sembrano estratti da lunghe jam vaghe e visionarie ("White noise", "Convergence"). Se White è la base sicura e affidabile (è sempre un piacere ascoltarlo così incisivo in "Cheese it"), se Levin inventa e dirige, Torn è in una posizione fantasiosa, spargendo colori, tessiture e assoli sempre originali e mai prevedibili come in "Crunch time" e "Prom night of the centipedes", che sintetizza le anime del trio.
Un disco piuttosto piacevole, anche se non esente dai vizi genetici di tutti gli album del genere.

http://www.levintornwhite.com(Recensione apparsa su: http://www.movimentiprog.net/modules.php?op=modload&name=Recensioni&file=view&id=3488)

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