THE WALL LIVE
IL SUONO DELLA STORIA
Bruno Marzi
Aereostella, 2011
Io c'ero. Può dirlo con forza Bruno Marzi, fotografo rock abituato a fermare tempo e immagini tra palchi, backstage e studi. C'era anche quella volta, esattamente 21 anni fa, in una gremita Potsdamer Platz ad attendere una delle più importanti mise-en-scéne della storia del rock. Berlino. 21 luglio 1990. The Wall. Uno dei momenti topici per la storia del rock e del XX Secolo, un appuntamento di svolta, a testimonianza di quanto certa popular music sia capace di esserci, di portare il suo contributo, di essere pienamente sintonizzata con i cambiamenti. E dire che l'opera The Wall non aveva connotazioni "politiche" nella stesura iniziale di Roger Waters: come analizzato da Gianfranco Salvatore, il lavoro aveva una stratificazione piuttosto densa di significati e dimensioni (psicologica, sociale in senso lato, musicale, visiva e drammaturgica) ma quando la Storia ha chiamato all'appello, Waters è stato pronto ad adattare il plot alla caduta del Muro di Berlino.
Un concerto memorabile, che Marzi ha visto e ha fotografato con occhio appassionato e sensibile, tanto da consegnare al lettore una rassegna di immagini puntuali e toccanti. Una menzione speciale al momento più bello ed intenso di ogni concerto: l'attesa. Bruno ha voluto inserire nel libro numerosi scatti da quel caldo pomeriggio del 21 luglio: simboli in svendita, guardie in smobilitazione, giovani arrivati da ogni dove, i raggi di un sole rinnovato che battevano nella no man's land, un immenso muro bianco che si stagliava sul palco, protagonista di una serata spettacolare. E poi il concerto, i volti, le espressioni, i costumi: gli Scorpions e Cindy Lauper, Sinead O' Connor e Joni Mitchell, l'atmosfera roboante e delicata al tempo stesso, l'eminenza grigia watersiana sempre presente e autorevole.
Una felice testimonianza, pubblicata in un momento più che azzeccato, visto il ritorno di Water con The Wall Live in Italia e l'attesa per i nuovi concerti di luglio.
D.Z.