Bene o male vivete la vostra vita fregandovene della morte.
Non c’è cosa più sbagliata. Non capisco perché gran parte della gente si affanna tanto a organizzare battesimi, cresime, matrimoni, feste di laurea, addio ai rispettivi nubilati e celibati, compleanni e non pianifica l’ultimo vero evento che inevitabilmente li interesserà.
Perché tanto morire è l’unica cosa che ci accomuna tutti. Tanto vale farselo qualche piano, no?
Non dico che dovete redigere il solito testamento e pagare in anticipo l’agenzia di pompe funebri in modo da non dover sobbarcare di spese i vostri cari (potrebbero anche pagar loro per una volta eh, ma no, fate tutto voi se potete, lasciare organizzare queste cose alla famiglia è sempre rischioso, meglio avvalersi di professionisti del settore).
Dico che però potreste e vorreste essere presenti al vostro funerale, tanto per togliervi la soddisfazione di vedere chi viene, chi piange e chi ride.
E anche perché, caspita! Si tratta della vostra festa e avete non soltanto il dovere, ma il diritto di essere presenti e saper chi si sollazza e chi no. Dovreste saperlo con anticipo, in verità, ma la vita riserva sempre delle sorprese, quindi sì tanto vale essere presenti al proprio funerale…da vivi!
Non è un’idea bizzarra, non più bizzarra della “copia di un’idea” ormai, visto che il primo ad averla è stato un certo Felix “Bush” Breazeale, un eremita che viveva tra le montagne del Tennesse, U.S.A. 1938, la data del suo funerale!
Felix “Bush” Breazeale...Un mito!
Questo tizio, come tutti i prototipi di eremiti sui monti, non stava molto simpatico agli abitanti del villaggio a valle (c’è sempre un villaggio a valle!). Su di lui si rincorrono davvero brutte voci! E come tutti gli eremiti porta con sè un segreto.
Quindi decide di organizzare il proprio funerale e di tenere un discorso davanti a tutta la platea del villaggio accorsa ad assistere, regolarmente invitata.
Discorso nel quale svelerà il proprio segreto…
Basato su questa storia vera è un film uscito nelle sale nel 2010, Get Low, con Robert Duvall, Sissy Spacek, Bill Murray, Lucas Black, Gerald McRaney, Bill Cobbs come interpreti principali.
Robert Duvall, nei panni del protagonista, ha rischiato una candidatura agli oscar! Ve lo consiglio caldamente, mi ha divertito.
La regia si avvale di un sapiente uso della fotografia e delle luci, un equilibrio ricercato tra ironia e dramma che non scade mai nel banale o nel già sentito. Il “based on a true story” fa il resto a dimostrazione che la realtà supera sempre la fantasia.
Qui riporto due link, dal primo potete scaricare i sottotitoli per agevolarvi la visione del film in lingua originale e dal secondo qualche spunto critico.
1. http://www.italiansubs.net/index.php?option=com_remository&Itemid=6&func=fileinfo&id=29654
2. http://www.hideout.it/index.php3?page=notizia&id=5495
A questo film assegno almeno 4 merluzzi su 5. Il merluzzo se lo merita.
Ora scusate ma devo tornare a redigere gli inviti per il mio funerale e devo ancora scegliere cosa mettermi! Questo funerale mi costerà un occhio della testa, ma si muore una volta sola, diamine!
P.s.: ma mi consigliate di organizzare l’evento anche su Facebook?