Chi voterà Grillo quale Presidente della Repubblica?

Secondo il comico genovese, il nome andrebbe scelto tra figure che non hanno già ricoperto un incarico istituzionale: "Io ritengo che il prossimo presidente della Repubblica non debba venire dalla politica, né ricoprire, o aver ricoperto, incarichi istituzionali".

Dopo aver dato le sue indicazioni di massima, Grillo ha spiegato le modalità del voto. Come alle parlamentarie, alla consultazione online potranno partecipare solamente coloro che risultano già iscritti al Movimento 5 Stelle (entro il 31/12/2012 per quanto riguarda questa votazione). Il voto si articolerà in due fasi. La prima parte si svolgerà l'11 aprile dalle 10:00 alle 21:00 e gli interessati saranno chiamati a presentare il nome del candidato ideale. Due giorni prima del voto in Parlamento si terrà poi lo scrutinio online tra i 10 personaggi più nominati dagli elettori del Movimento 5 Stelle.

I deputati e i senatori del M5S si impegnano poi a votare in aula il nome scelto dai sostenitori del gruppo sul web

Ritengo che Grillo indirizzerà i suoi 'PUPI' verso l'elezione di un intellettuale-filosofo-sociologo che ,come tutti gli intellettuali onesti, dovrebbe essere neutrale e alla ricerca della verità e privilegiare l'oggettività.

Si dice che esistano molti intellettuali di sinistra e pochi di destra, ma proprio oggi Marcello Veneziani, sulle pagine de "Il Giornale", scrive : Intellettuali di destra è il momento giusto di riscendere in campo.

Ma a chi si riferisce oltre che a se' stesso? Giuliano Ferrara, Giorgio Albertazzi, Luca Barbareschi, Feltri, Squitieri?

Proprio oggi Grillo ha citato Noam Chompsky, sul suo blog " "Democrazia scatola vuota" e questa è una verità innegabile; peccato che Grillo estrapoli solo una frase e non sia coerente con le idee di Chompski

https://it.wikipedia.org/wiki/Noam_Chomsky#Politica

Altro che coerenza, altro che democrazia, da anni Grillo sfrutta e mette in atto proprio le idee che Chompsky indica quali causa di questo appiattimento di gran parte dell'umanità. Gli italiani, che sono stati sempre, o quasi, refrattari alle sette, ci sono cascati e sono stati bravi i due guru a cogliere il momento giusto Daremo vita a iper-democrazia.