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Chiacchiere, calzini e i "superpoteri" del Topinambur!

Da Sarettam
Uno dei momenti più attesi e interessanti quando si frequenta una palestra, a mio avviso, è quello della doccia…Spogliatoi ovviamente separati, uno a destra e l’altro a sinistra, sono destinati rispettivamente alle donne e agli uomini…Peccato che sopra siano aperti e comunicanti, ma questo se vogliamo non è un assoluto male. Infatti se senti il rumore dell’acqua scendere dalle docce dei maschietti, vuol dire chiaramente che si stanno lavando quindi è meglio attendere, altrimenti potresti rischiare una paralisi dovuta a temperatura dell’acqua pari a quella di un mare glaciale…Tolto questo vantaggio non rimane molto poiché come è semplice immaginare, i racconti provenienti da quella parte di spogliatoio sono a dir poco imbarazzanti:bravate(tra cui sbornie al mare), donne, fondo schiena di tizia, caia e sempronia e…meglio che mi fermi qui e concluda la frase con un diplomatico ecc, ecc.E’ anche degno di nota il fatto che, mentre le donne parlano tra di loro prima e dopo la doccia, ma nel mentre cercano di rilassarsi, i dirimpettai continuano a parlare in continuazione alzando anche la voce per cercare di farsi sentire dagli attenti interlocutori nonostante il rumore dall’acqua.
Appurato e confermato che i loro discorsi siano prettamente maschili, devo ammettere che a volte sono più interessanti di quelli che mi trovo ad ascoltare dalla mie parte, dove essendo un concentrato di donne, è anche un concentrato di invidia(purtroppo tra donne è quasi sempre così). Innanzitutto si notano occhiatacce reciproche per la serie: “sarai anche magra, ma la cellulite non ha graziato neanche te”, poi si passa alla serie la mia crema è più profumata e idratante della tua, concetto che viene espresso come segue”prima anche io usavo quella, ma poi mi ha fatto allergia e l’ho sostituita con questa…Cento volte migliore” , per poi terminare con consigli di shopping celati dietro un “io da intimissimi meglio che non c’entri, potrei lasciarci un patrimonio”parole pronunciate per farti notare il reggiseno nuovo di zecca che si sta allacciando e se ti dai un’occhiata ti rendi conto che il tuo non è all’altezza…Ma cavolo domani sono di nuovo qui, il reggiseno appena messo sarà di nuovo da cambiare e cosa me ne frega se non è all’ultimo grido?!Una delle ultime volte poi ci siamo superate…Che io abbia poco tempo è risaputo(un lavoro a tempo pieno, una casa da accudire, una palestra da frequentare e un food blog da gestire non è che mi lascino così tanto tempo libero) e quindi stabilire delle priorità era il minimo che potessi fare. E pensavo che il fatto che non stirassi i calzini e che, una volta asciutti, li passassi direttamente dallo stendino alla borsa della palestra non potesse interessare a nessuno e invece sguardi scioccati erano rivolti verso i miei calzini di Calzedonia con l’ippopotamo non solo non stirati, ma anche al rovescio…E lì il mio pensiero è stato “scusa se piuttosto che stirare calzini, io ho altre priorità”…E visto che dopo poco, si è intrapreso un discorso su cibo&co introdotto dalla fatidica domanda “stasera a cena che ti mangi?!”, ho voluto lanciare un sassolino…”Stasera ho la carne, visto che a pranzo mi sono mangiata delle pappardelle integrali con un ragù di topinambur…”. "Ragù di topi che?”. “Ma come non conoscete il topinambur?! E’ una radice dalle mille proprietà?!”…
E devo ammettere che una bella stretta di mano il signor topinambur se la merita tutta, innanzitutto per il figurone che m’ha fatto fare…
All’apparenza burbero e bitorzoluto nasconde un animo gentile e delicato.
Non rivela subito il suo gradevole sapore(assaggiarlo da crudo può essere una delle esperienze più anonime della tua vita)tenendo lontani malfidati e i “vado sul sicuro” in campo culinario, rivelandosi così solo ai più tenaci…
E’ una delle radici dal sapore più dolce, dopo le carote ovviamente, le quali sono zuccherine di natura. La differenza è però che il topinambur non va ad intaccare il nostro diabete, le carote si.
E’ una delle poche radici che consumi sempre fresca poiché venduta a piccole dosi e poiché la devi conservare in frigo e non so voi ma io odio tenere in frigo i cibi in frigo per oltre cinque giorni, quindi nel giro di poco mi convinco ad esaurire la confezione
E’ una delle poche radici che si fa valere anche in caso di sapori netti e difficilmente domabili e questo è il caso della pasta integrale che in un piatto, di solito, fa da prima donna. Dal sapore netto e deciso solitamente tende a coprire tutti i sapori dei cibi con i quali viene accompagnata prevalendo su tutti. Il topinambur invece le tiene testa…Senti il sapore netto della pasta, ma quello del topinambur è quello che rimane impresso nel finale. Cos’altro aggiungere?! Beh, provatela e mi direte se non ho ragione. E già che c’ero, ho voluto che fosse proprio il nostro nutrizionista a parlarci di questa radice dalle mille proprietà. I suoi appunti li trovate sotto come il solito.
Chiacchiere, calzini
PAPPARDELLE INTEGRALI CON TOPINAMBUR Ingredienti per 2 persone
  • 140 gr di Pappardelle di semola integrale di grano duro Garofalo
  • 30 gr di cipolla rossa
  • 180 gr di topinambur
  • 30 gr di pancetta secca
  • rosmarino fresco sminuzzato
  • 1 cucchiaio di olio e.v.o.
  • 2 cucchiai di vino bianco secco
  • sale fino
  • sale grosso
  • pepe nero 
ProcedimentoSbucciare il topinambur e ridurlo a cubetti.  Affettare finemente la cipolla e ridurre la pancetta a pezzettini e metterli in una padella antiaderente con l’olio. Aggiungere i cubetti di topinambur, il rosmarino tritato e far insaporire per alcuni minuti a fuoco medio.  Sfumare con il vino bianco, lasciar evaporare, unire un mestolo di acqua tiepida, il sale fino, il pepe, coprire, abbassare la fiamma al minimo e lasciar cuocere per una ventina di minuti o finchè il topinambur sarà cotto ma non troppo molle. Togliere il coperchio e far cuocere per ulteriori 5 minuti. Cuocere le pappardelle in abbondante acqua salata, scolarle al dente , ripassare in padella un minuto con il condimento e servire subito. 

Chiacchiere, calzini
La parola all'esperto il Biologo Nutrizionista, Dottor Antonio Rosatelli. Parliamo subito del topinambur...Il topinambur è un tubero che appartiene alla famiglia delle Asteraceae, famiglia nota per l'alto contenuto di Inulina
L'inulina è una fibra solubile composta da lunghe catene di fruttosio. Per l'uomo essa non è digeribile, ma ha delle caratteristiche molto interessanti come favorire la digestione, ridurre la produzione di gas intestinale, abbassare il colesterolo e aiutare chi soffre di diabete. Il topinambur infatti viene definito la patata dei diabetici proprio per la presenza di Inulina che, essendo composta solamente da fruttosio, non affatica il pancreas la cui attività, nel diabetico, è compromessa. 

Accennavi anche ad un benessere per l'intestino...
Si e a mio avviso l'aspetto più interessante del topinambur resta il fatto che questo tubero passi attraverso l’intestino senza essere scisso e digerito, tranne che nell’ultimo tratto. Lì viene attaccato da bifidobatteri e lattobacilli(fermenti lattici importantissimi per una corretta digestione e per la salute del colon) che aumentano in quantità, portando così al contempo, ad una diminuzione di batteri ritenuti nocivi. Di conseguenza la sua assunzione favorisce anche la peristalsi intestinale. 

Contiene degli ulteriori elementi che sono utili al nostro organismo?
Certamente. Il topinambur è infatti ricco di Vitamina A indispensabile per la differenzazione cellulare e per il sistema immunitario, Vitamina B, potassio, magnesio, fosforo e ferro.

In questa ricetta l'ho abbinato a della pasta integrale...
Questa combinazione lo rende ideale per chi è intenzionato a fare diete a basso tenore calorico o per diabetici.


Quante calorie sviluppa questa ricetta?
Questo piatto sviluppa in totale 740 Kcal, quindi sono 370 Kcal a persona. 

Quanti carboidrati, grassi e proteine sono in essa contenuti?
In esso sono contenuti 120 gr. di carboidrati, 25,33 gr. di proteine, 21,96 gr. di grassi di cui 5,32 saturi. 
Per quale pasto è più indicata questa ricetta? Considerato il suo apporto calorico soprattutto in carboidrati, la consiglio senza dubbio per il pranzo.
Chiacchiere, calzini
Come ogni settimana, ringrazio il dottor Rosatelli per la disponibilità e vi ricordo che se volete avere maggiori informazioni potete contattarlo a uno dei recapiti qui riportati. Inquesta pagina trovate anche tutte la lista con rispettivi link di tutte le ricette esaminate dal dottor Rosatelli. 

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