Ho già recensito con piacere un lavoro di Massimo Rainer, e vi rinfresco la memoria mandandovi al LINK della recensione. Rimasto soddisfatto, come potrete vedere, dal romanzo precedente, non ho esitato a comprare anche questo. E come al solito la domanda è: ho fatto centro? Direi proprio sì!
Trama
Lo chiamano Buio. È uno sbirro, ma uno sbirro di quelli corrotti in tutti i sensi, sporco fino al midollo. Cocainomane, ossessionato dal sesso, e che non esita a far fuori chi lo intralcia, senza pensarci due volte.
Una mattina si sveglia con una donna nel letto. Nessuna novità, se non fosse che la tizia è morta. E lui non si ricorda nulla…
Considerazioni
Acquisto a 5 stelle. Questo se fossimo su Amazon basterebbe. Un romanzo senza peli sulla lingua, che non sta a girare intorno, il cui autore non si pone il problema di infrangere tutti i dogmi dei polizieschi e noir con cui siamo cresciuti. E meno male, oserei dire.
Narrato in prima persona, abbiamo modo di vedere in diretta quello che combina Buio, che ci racconta le sue giornate, divagando spesso e volentieri con considerazioni personali, riprendendo il filo con il suo tipico “Cooomunque…”
Chiamami Buio è uno di quei romanzi di cui ho bisogno, che si leggono in pochi giorni perché VUOI leggerlo. Devi andare avanti, capire cosa succede, e se ti distrai anche solo per un attimo sottovalutando Buio, ti ritroverai alla fine a darti dell’idiota, perché non sei stato abbastanza attento. Ed è uno degli elementi riconoscibili nel talento di Massimo Rainer, è proprio quello di essere bravo a metterti tutti gli elementi davanti, e tu lettore devi seguire senza distrarti. Ve lo consiglio caldamente.