Magazine Diario personale

Chiamiamolo lavoro

Da Giovanna @giovanna_rai
Recentemente mi hanno chiamata per un lavoro.
Collaboro con un'amica e la sua associazione e hanno chiamato lei che ha fatto il mio nome.
Mi avverte che il tizio non le è piaciuto, le è apparso volutamente vago e incomprensibile.
Mi chiama il tizio, parliamo per 35 minuti e l'unica cosa che capisco è che mi ha offerto un lavoro.
Peccato non aver capito quale.
Quindi riferisco alle mie amiche che tanta vaghezza può essere legata solo alla mafia o alla criminalità organizzata.
Dovrò uccidere qualcuno o svaligiare una banca.
Prendiamo appuntamento per un sabato alle 12, per scoprire chi devo ammazzar capire di che si tratta.
Alle 12 io sono lì e mi chiama il tipo: "ehm lei è già lì?"
"sì, abbiamo spostato l'appuntamento e non me ne ero accorta?"
"Ah io sto arrivando, sono a postoa15minutidaqui".
Devi morire pazzo.
Incontro il tizio, che arriva vestito come se tornasse dal raccogliere lumache.
Io non avevo certo l'abito di Valentino, ma ero vestita in maniera dignitosa e senza macchie sulla maglietta almeno.
Sembra che il colloquio lo stia facendo lui.
Tizio: "abbiamo una piattaforma..."
Io: "Petrolifera? sui mari del nord? Definisca piattaforma"
T: "noi quindi vorremmo un corso di ORIENTAMENTO all'italiano"
"Scusi che vuol dire orientamento? Non sono alfabetizzati? "
"Sì sì ma noi li dobbiamo orientare"
"Tipo che li giro verso la lavagna?"
"Poi dobbiamo fare una linkografia"
"Sì ok"
"ragionata eh"
"ah puntocroce.it non va bene?"
" tanto quanto ci vorrà? 2 orette no?"
"A girare per il web, selezionare i siti utili, identificare il livello, capire se sono validi e farne una descrizione? Certocomeno."
"Per il pagamento, quanto prende?"
Io ve lo giuro.
Ero fortemente tentata dal dirgli: 30 euro un'ora, 100 tuttanotte.
"Guardi la mia tariffa è x all'ora, netti"
"Ah, con la sua collega avevamo parlato di x, ma COMPLETI".
"guardi io conosco solo la differenza tra netti e lordi, completi mi sfugge".
In ogni caso il lavoro è interessante e accetto il lavoro dal tizio che è venuto ad un incontro/colloquio senza neanche una penna.
Che dolce.
Come i miei bimbi che dimenticano il quaderno.
Con solo un paio di decenni di differenza d'età.
La prima giornata effettuiamo un test per BILANCIARE, dice lui, valutare dico io, le competenze.
Non c'è una ceppa da bilanciare, non avendo precedenti riferimenti.
Il tizo è uno di quelli che spara paroloni per sentirsi figo, così in libertà.
Del tipo: "Bisogna comprare il latte, poffarbacco che multimedial center multicentrum".
Così.
Aggratis.
Comunico al tizio che preparerò i materiali e che ovviamente devono occuparsi loro di stamparli per tutti.
"Ah, lei mi faccia una SCANSIONE e io li stampo"
"ominosenzapenna? Una scansione di ogni cosa? sono immagini, hai un'idea di quanto pesano?"
"No, no, mandale pure"
Giorni dopo mando le scansioni.
Driiin driiin.
"Ehm, sono troppo pesanti"
"macosamidicimai"
"e poi non riesco ad aprirle"
Questo perchè sei capra amico, sono .jpg, li apri pure con l'apriscatole.
"Sai cosa? Porto lo scan, la stampante e facciamo a lezione"
"ok"
"mi raccomando puntuale"
Ci vuole coraggio.
Driiiin driiin
"Ah, dimenticavo. Per fare la scansione devi prortare gli originali"
Per fare la scansione devi portare gli originali
Voi lo sapevate? O è tipo il 4° segreto di Fatima?O tipo in Sicilia siccome le cose arrivano sempre dopo, non sono ancora arrivati gli scanner intuitivi, che li guardi e scansionano il tuo pensiero stupendo?
Il vostro scanner com'è?
Chiamiamolo lavoro
No vi prego, fatemelo sapere, sono curiosa.
E vi prego, ditemi come reagire a cotanta competenza.
E come reagire al fatto che non c'erano fogli per la lavagna e che per utilizzarla, data la scrollata di spalle alla mia richiesta a chi di dovere, attaccavo con lo scotch i fogli A4 sulla lavagna.
Chiedetemi ancora perchè me ne voglio andare.
CHIEDETEMELO.

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