Chiara Capelletti sul Pdl: “Ma è così sbagliato desiderare che un partito faccia il partito?”

Prima le primarie all’americana (come se organizzarle così potesse essere una banalità), poi le primarie “normali” (come se organizzarle in 15 giorni potesse dare davvero l’idea di fare vere primarie…), poi si aspetta la favella “illuminata” (solo dopo l’esito delle primaria del Pd), poi organizziamo una bella Convention (???). Ma e’ così sbagliato desiderare un Partito che faccia il partito, che scriva programmi, che responsabilmente cresca, scelga e selezioni una classe dirigente, che si organizzi, che faccia un congresso vero e non una Convention??? Non ci capisco più nulla!!!!

Lo schietto sfogo dell’assessore provinciale Chiara Capelletti, apparso ieri sul suo diario Facebook, ha una lunga storia, poiché coincide con le richieste che da tempo gli ex An rivolgono al Pdl: appunto avviare un dibattito precongressuale serio, fare il congresso, darsi una linea politica non improvvisata, dialogare con le associazioni, le professioni, i sindacati, insomma fare politica in tutti i settori, confrontandosi a tutto campo con la società civile. Un partito che sia un partito. Ormai è più di un anno che a Cremona coloro che vengono dalla destra sociale chiedono un cambiamento di questo genere. Chiara Capelletti, per questo suo discorso, accoglie il favore di altri politici cremonesi, anche del centrosinistra.

Del Pdl informa ogni giorno il telegiornale: è appeso ai voleri del suo proprietario Berlusconi. Allora restare battendosi o uscire avventurandosi nella jungla?

La destra italiana resta per ora nel Pdl, sempre più perplessa, al punto da manifestarlo in modo così evidente sul più usato dei social network. Chiara Capelletti alla politica ha dato più di quanto abbia ricevuto: è noto che la poltrona in Regione non l’ha avuta lei. Che cosa le si può rimproverare? Forse troppi silenzi rispetto alla loquacità del suo presidente Salini? E’ veramente d’accordo con lui come ha sempre dichiarato? Ricordiamo una destra sociale diversa, diversissima dal berlusconismo.

Meglio estremisti di destra in un contesto democratico dove per forza ci si misura con idee alternative alle proprie che la deriva berlusconiana.

Uscirà dal Pdl Chiara Capelletti? La destra sociale, con i suoi 400 o 500 iscritti venuti dal Msi di Lamberto Grillotti, vorrà salvare la propria identità o perderla?