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Chiara Colosimo è giovane ed i giovani amano stare in gruppo. Lei spazia da Zelea ad Auschwitz tanto le ideologie non esistono più, sono superate.

Creato il 24 settembre 2012 da Slasch16

Chiara Colosimo è giovane ed i giovani amano stare in gruppo. Lei spazia da Zelea ad Auschwitz tanto le ideologie non esistono più, sono superate.Sono cose del secolo scorso, è la prima cosa che i giovani grillini ti dicono quando non sei d’accordo sei uno del secolo scorso, vecchio comunista superato. le ideologie non esistono più. Loro sono oltre, infatti sono democratici ma gestiscono il movimento come un regime, sono contro il capitale ma comprano le azioni delle multinazionali e vogliono la class action. Sia chiaro che la class action è uno strumento capitalista per difendere i piccoli capitalisti dagli squali della grande finanza, i grandi capitalisti.
Non risulta che ci siano sue fotografie, della Chiara, mentre fa il saluto romano quindi potrebbe essere credibile quando condanna il fascismo ed il nazismo. Certo non dimostra una grande intelligenza ma se non altro non è una Meloni e men che meno una Polverini che il saluto fascista non lo disdegna per niente.
Ci sono milioni di giovani che indossano la maglietta del Che e non ne conoscono nemmeno la storia, le vendono anche nei quartieri della moda ed il volto del Che è bellissimo sta bene sia ai maschi  che alle femmine, mette in risalto le tette.
Quando manca l’ideologia un simbolo vale l’altro e subentra la moda, la maglietta del Che è la più venduta al mondo sotto tutte le latitudini.
Lei si è fatta fotografare in una storica sezione dell’MSI della Garbatella sotto la fotografia di un nazista moderno Corneliu Zelea Codreanu, sconosciuo ai più, noto sostenitore del nazifascismo.
La Meloni o la Polverini preferiscono farsi fotografare sotto il ritratto del duce, diciamo che sono più consapevoli di lei della loro scelta. La Renata poi, appena è circondata da una decina di camerati, ha forti problemi a trattenere il braccio, ma quando saluta perde il controllo, finto istituzionale, e saluta a braccio teso.
Non credo che una presidente di regione non conosca la Costituzione.
Alle volte si entra in certi giri per comodità simpatia, magari ti piace un ragazzo o una ragazza che già frequenta il Circolo e ti trovi fascista o comunista inconsapevolmente.
Certo che se oltre a ballare sul cubo, o giù dal cubo, ti guardi un po’ intorno, ascolti qualche anziano, vieni a sapere qualcosa sulle Fosse Ardeatine ed allora qualche domanda te la poni. Se vedi che chi ha sbagliato un manifesto fa le flessioni invece di andare in estasi rifletti, ma non è da tutti ed è per questo che la considero poco intelligente. Fosse apertamente schierata, rivendicasse di essere fascista, la rispetterei pur senza condividerla, la riterrei consapevole di una scelta che, io, ritengo sbagliata.
Però è andata ad Auschwitz perchè il suo tema sulla Shoah è stato premiato tra i migliori. Ecco il punto, per fare un buon tema ci vuole freddezza ed attinenza al tema, uno studente scaltro conoscitore della grammatica e della sintassi ci sguazza benissimo anche se non ci mette l’anima, la testa ed bel voto od il premio è assicurato.
E’ l’opportunismo tipico degli studenti che non rischiano un brutto voto per difendere le loro idee ma che puntano direttamente al risultato scolastico.
A questo punto potrei anche pensare che il viaggio ad Auschwitz lo abbia vissuto come qualsiasi altra gita della scuola, dove si va per divertirsi con i compagni, una occasione per fare baldoria.
Mi ricordo le mie gite scolastiche, a Trieste, a Firenze  puntualmente al ritorno il professore ci dava il tema: racconta con parole tue la gita a Firenze, i monumenti ecc.ecc.
Qualcuno riempiva a malapena una pagina, ad altri non ne bastavano tre o quattro ed è lì che mi sono reso conto che ci sono quelli che vivono, partecipano, senza guardarsi intorno. Ci sono quelli che notano il particolare, le sfumature, ed altri ai quali tutto scivola senza che niente li tocchi, ci sono le spugne e gli stracci che assorbono poco.
Chiara si difende così: «Mi state facendo le pulci, eh? Ma io non ho alcuna difficoltà a condannare, ‘senza se e senza ma’ il nazismo e il fascismo. E Codreanu so che in quel disegno veniva esaltato per un suo libro che parlava della sua visione del Cristianesimo».
Troppo poco per una che è nata e vive a pochi chilometri dalle Fosse Ardeatine. Il Cristianesimo non è tutto, c’è bel altro nel mondo e nella storia.
Io avevo un padre fascista e nonostante ciò mi sono iscritto al Pci. Evidentemente qualche domanda me la sono posta, qualcosa mi sono fatto raccontare da chi era stato partigiano e lo sono diventato anch’io, sono di parte.

 Chiara Colosimo e quella foto imbarazzante

La neocapogruppo del Pdl alla Regione Lazio: io ingenua, ma condanno nazismo e fascismo

Beata ingenuità, potrai fare la capogruppo in Regione ma le feste a Palazzo Grazioli o a Villa Certosa te le scordi, figliola.



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