Magazine Diario personale

Chiara, the voice

Da Pkiara

Ebbene sì. Posso considerarmi "the voice". Per ben due volte sono stata riconosciuta solo tramite la mia voce ascoltata in radio. La prima volta è accaduto parecchio tempo fa, al tempo in cui i cugini milanisti caddero in quel di Istanbul sotto i colpi del Liverpool. Ero in radio, a seguire una trasmissione calcistica di Radio2, e i conduttori chiesero se qualcuno conosceva il coro da stadio che noi dell'Inter dedicavamo con tanto amore al Milan. Io, forte del fatto che nessuno avrebbe saputo che ero io, cantai il coro per intero al microfono. Il giorno dopo mio padre mi chiamò di prima mattina, facendomi persino spaventare (telefonate in orari insoliti mi mettono sempre ansia), e mi chiese cos'avevo fatto la sera prima e se ero stata veramente io a cantare in radio... La delatrice era stata mia cugina che, per caso, in macchina, aveva ascoltato la trasmissione, riconosciuto la mia voce e costretto mio zio a chiamare mio papà per sapere se ero veramente io...
La seconda volta è accaduta qualche giorno fa, mentre giocavo con RDS al gioco Maschi contro Femmine. Francesco mi ha riconosciuta, seppure con l'aiuto di qualche indizio: avevo infatti detto il mio nome, da dove venivo e dove vivevo... Insomma, lui era più avvantaggiato rispetto a mia cugina, ma la protagonista di questa storia è comunque la mia voce. Me ne fossi accorta prima che era così riconoscibile, avrei studiato doppiaggio!


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