Il fenomeno del self-publishing sta iniziando a diffondersi anche in Italia. Cresce infatti il numero gli autori che scelgono il supporto digitale per la pubblicazione dei propri scritti e lo fanno senza affidarli alle cure di una casa editrice o di un’agenzia letteraria. Una cosa che in tempi di crisi non sorprende. Ma è davvero esclusivamente una questione economica? Si sceglie la strada della autopubblicazione solo perchè costa meno rispetto ai tradizionali canali editoriali? Il vantaggio economico, soprattutto per chi non ha ancora un nome da poter vendere insieme al proprio libro, è evidente e importante, ma non credo sia l’unico. C’è chi vede negli eBook e nel web un nuovo modo per diffondere la cultura, più rapido, veloce e alla portata di tutti. Internet sta diventando la libreria più grande del mondo e non è utopistico pensare che fra molto meno tempo di quanto immaginiamo quelle che oggi sono voci sparse diventeranno cori sempre più affollati.
Angela Baldi è fra i primi a cimentarsi in questa impresa con il suo eBook Chiare Rugiade, realizzato in collaborazione con questo blog e diffuso e venduto attraverso il web. A meno di un mese dalla sua pubblicazione online, questo eBook ha già ottenuto in termini di visibilità un riscontro più che ampio. Rivolgiamo qualche domanda all’autrice per saperne di più:
Ricordiamo intanto che in qualità di poetessa hai già all’attivo due titoli, dati alle stampe nel più tradizionale dei modi: Una poesia per la vita e Dalla finestra, entrambi editi nel 2011 da Unibook. Quali sono stati i motivi che ti hanno spinto ad utilizzare il supporto digitale per quest’ ultimo lavoro? Perchè hai deciso di cambiare rotta e puntare sull’autopubblicazione senza l’intermediazione di editori o agenzie letterarie?
Sono stati diversi i fattori che hanno fatto maturare in me l’idea di tentare una strada alternativa a quella dell’editoria “tradizionale”. Dopo la pubblicazione dei primi due libri, infatti, mi sono resa conto che le opere letterarie – in primis quelle di poesia – se non hanno un buon supporto pubblicitario da parte della casa editrice che li cura, restano la maggior parte delle volte sconosciute. Il fatto poi che la pubblicazione online quasi sempre non consente di avere un codice ISBN da associare al proprio titolo ne rende estremamente difficoltoso il reperimento. Un altro elemento determinante per questa mia scelta è stato il prezzo finale del libro, che inevitabilmente lievita di quasi 10 euro per l’aggiunta delle spese di spedizione, un fattore che può scoraggiare i lettori all’acquisto. Mi sono pertanto chiesta a cosa serve dare alle stampe un libro che non arriverà mai in libreria e che quindi non sarà disponibile per una utenza più vasta? Senza volerlo, essendo un’accanita cybernauta, mi sono imbattuta in Novella Tarantino, che avevo avuto modo già di conoscere tempo fa, che attraverso questo blog propone una nuova forma di pubblicazione online più veloce, senza intermediari, per la quale l’autore si assume ogni responsabilità sia a livello di produzione che di vendita.
Hai deciso di curare personalmente la diffusione e la vendita di Chiare Rugiade, inserendo in blog e social network una demo del tuo eBook, quindici pagine che anticipano e illustrano a grandi linee il tuo lavoro. Quali sono stati i passi che hai seguito? Che tipo di risposta hai avuto da parte dei lettori?
Ho deciso di occuparmi personamente della diffusione e della vendita del mio eBook, un po’ sull’esempio dei Web Fiction Authors americani. Ed è stato inaspettatamente semplice e gratificante. Come prima cosa ho provveduto a creare una pagina ad hoc per l’eBook su WordPress, che illustra l’opera e che rimanda per l’acquisto ad un blog dove è stato creato un widget con il pulsante paypal. Il link all’eBook poi viene postato ogni giorno su Facebook e condiviso da molti amici con il risultato che, nell’ultimo mese, il mio blog ha triplicato le visite.
Parliamo ora dei tuoi haiku. Il richiamo alla natura, ad un tempo che scorre eterno insieme con le suggestioni dei colori delle stagioni sono costanti della classica produzione giapponese. Quanto la rispecchiano i tuoi componimenti? In cosa, invece, ti senti figlia di una cultura per molti aspetti differente?
Il richiamo alla natura è una costante di rilievo non solo nei miei haiku e in tutta la mia produzione poetica, ma addirittura in tutta la mia vita, che riflette nei comportamenti e nelle idee il rapporto privilegiato che mi lega ad essa e da cui traggo ispirazione.La Natura, infatti, ha fatto da sfondo integratore in tutta la mia attività pedagogica nella scuola, dove per la prima volta è stato costruito un curricolo didattico basato sulla diversità che unisce tutte le classi dei tre ordini di scuola: dell’infanzia, primaria e secondaria di 1°grado. Come persona mi ritengo uno degli elementi di biodiversità dell’universo in perenne connessione di scambio e aiuto reciproco per la mia crescita.
Qualche anticipazione sui tuoi futuri progetti letterari?
Ho in programma la pubblicazione di altri libri di poesie, ma non escludo quella di lavori didattici che potrebbero essere utili nell’attività scolastica.
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