Chic… o pratico…?

Edouard Manet-Pastello

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Gentile amica,

ti ricordi quando cortesemente mi accompagnasti a comprare una polo di lana,ed io ti raccontavo che quando.. girano le balle.. è utile o fare della carità per liberarsi l’anima o comprarsi qualcosa per dare un po’ di tono alla propria autostima?

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Bene,ricorderai forse pure il tipo di lana di quella  polo,di cui non c’era il colore ma sì la taglia.

E che pure sbuffavo,pagando, perché se cerchi qualcosa di classico non lo trovi più,e devi spendere dei soldoni per comprare delle cose che sembrano di lusso se non almeno di qualità quando in realtà, valgono quello che valgono.

Ora,volevo informarti che detraendo i mesi estivi,in cui una polo di lana non la indossi,non è passato poi molto tempo dall’acquisto,l’avrò messa meno di dieci volte,e ritirata in un cassetto,ma la composizione,che è una gran bella esca per attrarre le lucciole, ha fatto sì che oggi rimettendola  me la ritrovo con un bel buco sulla manica, fatto dalle tarme.

Tu dirai colpa tua,che non l’hai messa in naftalina,o che l’hai ritirata sporca..

No,cara.

Sporca non può essere,ma dopo l’esperienza nelle Indie,dove nel magazzino, se non davamo cinque giri di cellophane ad ogni pezza di tessuto ci saremmo ritrovati in una settimana con solo il tubo di cartone …a causa delle tarme…che si mangiavano la stoffa, bene sappi che anche qui a Vercelli  può capitarti la stessa cosa

Forse per la gran umidità.

Ti sia di monito.

Io preferisco lanaccia,quella che le tarme trovan duro a digerire,quella dove anche loro si devono rompere qualcosa..per esempio i denti,se vogliono mangiare..ma che ci possiamo fare.. se la parola…moda…ha superato il… pratico…ed indistruttibile?

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