Quando queste tre serie si uniscono per un crossover, sappiamo che qualcosa di gros
“Abbiamo un ottimo cattivo ragazzo e uno dei personaggi di P.D. non ne uscirà vivo, purtroppo” dice il produttore esecutivo della serie Matt Olmstead. Gli eventi saranno messi in moto quando Benson sospetta che il caso di Chicago abbia dei legami con un’indagine irrisolta di un decennio prima (ma non cercate nei DVD indizi). “Ci possono essere casi che SVU ha gestito e non sono mai diventato episodi televisivi” spiega il capo dello show Warren Leight.
“Nella nostra visione del mondo, nel 2004, ci sono stati due casi irrisolti di stupro/omicidio e una scomparsa irrisolta che la squadra prende e in un incendio in Fire una vittima viene trovata viva per miracolo dopo esser stata aggredita sessualmente”.
I tre produttori esecutivi delle serie non volevano ovviamente ripetersi e Leight nota che il caso in questione è in qualche modo ispirato a Ted Bundy, “un ragazzo che ha commesso decine di reati in più luoghi e per un lungo periodo di tempo perché alcuno credeva che potesse fare una cosa del genere senza che nessuno mettesse tutti i pezzi insieme”.
Così, è nata l’idea che qualcuno di Chicago cada vittima di questo big bad (interpretato da Dallas Roberts di The Walking Dead e The Good Wife). “Dovevamo esser sicuri di avere una ragione per il team di P.D. di restare coinvolto come l’assassino si dirige a New York, che ci fosse un motivo affinché P.D. fosse coinvolto con la squadra di SVU, quindi se uno di loro viene preso in ostaggio da questo soggetto, dopo aver visto quanto terribile è, comprendiamo la loro ricerca attraverso il fuso orario” spiega Leith.
E mentre Olmstead chiaramente non rivela il nome della vittima, al momento come riportato in precedenza sappiamo che influenzerà in modo particolare Lindsay tanto da farla vacillare tra la posizione in cui si trova adesso e il suo passato difficile. [Entertainment Weekly]