Cos’è la surroga del mutuo?
La surroga del mutuo è quell’atto attraverso il quale è possibile cambiare l’ente erogatore del prestito, sostituendolo ad un altro, senza bisogno di dover cancellare la vecchia ipoteca prima di sottoscriverne una nuova presso una nuova banca.
La surrogazione è quindi la procedura mediante la quale si chiude il mutuo aperto con la vecchia banca per aprirne uno nuovo, più vantaggioso, utilizzando l’ipoteca originaria che viene acquisita, “surrogata”, dal nuovo ente creditore.
Qual è il costo?
La banca con la quale si è acceso il mutuo non può, per legge, ostacolare la surroga o pretendere costi di gestione della pratica. Poiché si tratta di sostituzione e non cancellazione del mutuo stesso, non sono previsti imposte o oneri notarili relativi alla sottoscrizione del nuovo finanziamento.
Con la legge Bersani sono state introdotte delle novità atte ad agevolare i contraenti dal punto di vista economico.
La novità più importante di tale decreto risiede nella possibilità per il mutuatario di richiedere la surroga del mutuo anche senza il consenso dell’ente erogatore, che non può né ostacolare né rendere oneroso l’esercizio di tale diritto. Inoltre il beneficiario non potrà perdere alcun beneficio fiscale inerente l’acquisto della prima casa.
Quali mutui sono surrogabili?
La surroga del mutuo può essere richiesta per tutti i tipi di mutuo esistenti sul mercato finanziario italiano, siano essi a tasso variabile, fisso o misto. Nessun ente creditore ha il diritto di negare l’esercizio di tale diritto, disciplinato dal punto di vista legislativo anche prima del nuovo decreto Bersani,il quale ha solo reso più agevole tale servizio.
Con la surroga le condizioni del mutuo restano invariate?
L’unica condizione che non può essere modificata in seguito alla surroga è l’ammontare del capitale richiesto. È invece possibile modificare il tipo di tasso applicato, cioè passare da fisso a variabile e viceversa, lo spread e la del mutuo.